Chi vuole davvero migrazioni irregolari
martedì 28 febbraio 2017

Gentile direttore,

le scrivo mentre è già sera in questo venerdì 24 febbraio 2017. Non posso andare a letto senza fare una menzione ad honorem a Paola Clemente, 49 anni, tre figlie, che è morta in Puglia stroncata da un infarto nella vigna nella quale lavorava alla acinellatura per 27 euro al giorno, sfruttata dalla 'massara' (caporale femmina) che degli 85 euro che le avrebbe dovuto pagare ne tratteneva 58. La coraggiosa donna e madre che si alzava alle 3 del mattino per recarsi al lavoro, manteneva col suo misero salario tutta la famiglia. Dimostrazione vivente che, pure in cambio di una paga indegna accettava (come gli immigrati, e nonostante lo si neghi come non pochi italiani) l’unico tipo di lavoro che le veniva offerto. Riflettiamo sul perché troppa gente desidera ardentemente manodopera extracomunitaria, che non può ribellarsi all’indegno sfruttamento perché per lo più irregolare.

Fiorella Merello Guarnero

Giusto, gentile e cara signora Merello. Sono d’accordo con lei. Vorrei anche che la riflessione si allargasse, e faccio il possibile perché avvenga, al perché troppa gente e soprattutto troppi politici (xenofobi o pavidi, comunque irresponsabili) continuano a permettere una immigrazione clandestinizzata dalle aree di espatrio forzato per guerra, dittatura e fame mantenendo ostruiti praticamente tutti i canali regolari per l’ingresso in Italia come rifugiati o come lavoratori. I fautori dell’immigrazione irregolare, grandi complici e sponsor di fatto dei trafficanti di esseri umani e dei 'caporali' di ogni sorta, sono tutti coloro che non ne permettono una ben regolata, governata da umanità e legalità. Ci vogliono corridoi umanitari per profughi di guerra e perseguitati e flussi controllati per le migrazioni economiche. E dovremmo ricordarci tutti che quest’ultime sono le stesse a cui in Europa e nel mondo si sono sottoposti con speranza, ma senza gioia, tanti nostri connazionali.

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