mercoledì 26 settembre 2018
L’esperienza cristiana può parlare ancora alle nuove generazioni?
Futuro della fede in gioco. Una frattura da chiudere
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Viene consegnato oggi al Papa «Il futuro della fede. Nell’educazione dei giovani la Chiesa di domani», il nuovo studio curato dall’Istituto Toniolo con l’équipe che realizza ogni anno il Rapporto Giovani. Siamo ormai alla vigilia della XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, che si apre mercoledì 3 ottobre in Vaticano e che sino al 28 ottobre vedrà impegnati cardinali, vescovi, religiose, teologi, studiosi, rappresentanti di movimenti e ovviamente di giovani da tutto il mondo sul tema individuato dal Papa («I giovani, la fede e il discernimento vocazionale»). Tre anni dopo «Dio a modo mio», questo rapporto ( Vita & Pensiero, 264 pagine, 18 euro) – curato da Paola Bignardi e Rita Bichi, che lo presenta oggi a Francesco insieme all’assistente generale dell’Università Cattolica monsignor Claudio Giuliodori – contiene saggi delle curatrici e di Maria Ignazia Angelini, Francesco Del Pizzo, Ernesto Diaco, Luigi Galli, Fabio Introini, Emanuele Marigliano, Francesco Ognibene, Gianpiero Palmieri, Cristina Pasqualini, Massimo Pirovano, Giuseppe Satriano, Francesco Silvestri, Domenico Simeone e Claudio Stercal. Pubblichiamo qui parte della presentazione di Giuliodori e della postfazione di monsignor Luca Bressan.


■ Una ricerca tutta personale che «scomoda» gli educatori (Claudio Giuliodori)

■ Quella frattura da chiudere per rigenerare la Chiesa (Luca Bressan)


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