mercoledì 21 novembre 2018
Nel videomessaggio ai giovani di tutto il mondo, "credenti e non credenti", in preparazione alla XXXIV Giornata Mondiale della gioventù di Panama: uscire da sé stessi e andare verso gli altri
Papa: la forza dei giovani sconfigge i poteri forti

Le parole di Francesco, diffuse nel giorno della celebrazione della Presentazione della Beata Vergine Maria, concludono un ciclo di tre messaggi mariani dedicati ai giovani in cammino tra il loro incontro mondiale del 2016 a Cracovia e il prossimo: per la prima volta nella preparazione alla Gmg, si è scelta la forma del video messaggio affinché possa raggiungere il maggior numero di giovani e rispondere al loro desiderio, espresso in occasione del recente processo sinodale, di comunicare con la Chiesa attraverso forme più vicine al loro linguaggio.

Il tema del video messaggio è quello dell’evento di Panama, cioè - spiega papa Francesco - la risposta della Vergine alla chiamata di Dio: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola” (Lc 1,38).

Le parole di Maria, aggiunge il Papa, sono un "sì" coraggioso e generoso che è poi il segreto della vocazione, cioè quell’andare appunto oltre “sé stessi” per servire gli altri. “La nostra vita - afferma il Pontefice - trova significato solo nel servizio a Dio e al prossimo”. E molti giovani, nota il Papa, al termine degli studi spesso “mostrano il desiderio di aiutare gli altri, di fare qualcosa per quelli che soffrono”: è la “forza” dei giovani che “può cambiare il mondo”, attraverso una “rivoluzione del servizio” che può sconfiggere i “poteri forti” di questa terra.

Il servizio al prossimo non implica soltanto, aggiunge, "essere pronti all’azione", bisogna anche "mettersi in dialogo con Dio, in atteggiamento di ascolto", proprio come Maria: ella ha ascoltato l’angelo e poi ha risposto. “Da questo rapporto con Dio nel silenzio del cuore - esorta Francesco - scopriamo la nostra identità e la vocazione a cui il Signore ci chiama, che si può esprimere in diverse forme: nel matrimonio, nella vita consacrata, nel sacerdozio”. Si tratta in fondo di tanti modi “per seguire Gesù”, scoprendo cosa il Signore si aspetti da noi e avendo poi il “coraggio” di dire ‘sì’.

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