venerdì 2 febbraio 2018
Il centro Foyer de l’Esperance cura ogni anno 1.500 minori. Fino a domani 3 febbraio, inviando un sms al numero solidale 45542, si possono donare 2 euro, chiamando da rete fissa 2 o 5 euro
Tutti uguali: la campagna di Dokita per i bimbi disabili

C’è un posto nel sud del Camerun, a Sangmelima, dove con cura e dedizione si lavora ogni giorno perché i bambini siano davvero “tutti uguali”, nonostante la disabilità, nonostante la miseria. Si chiama Foyer de l’Esperance ed è un centro sanitario gestito dall’organizzazione umanitaria Dokita Onlus che ogni anno accoglie e cura, con terapie mediche e riabilitative ma anche con affetto e calore umano, oltre 1.500 bambini e ragazzi con disabilità.


La responsabile della struttura è suor Laura Figueroa, infermiera missionaria della Congregazione delle Figlie dell'Immacolata Concezione e controparte locale di Dokita da oltre trent'anni, punto di riferimento per migliaia di bambini “speciali”. Fino al 3 febbraio è possibile sostenere il Foyer de l’Esperance partecipando alla campagna di Dokita Onlus “Tutti Uguali”. Fino a domani 3 febbraio, inviando un sms al numero solidale 45542, si possono donare 2 euro, chiamando da rete fissa 2 o 5 euro.


I fondi raccolti, in particolare, serviranno per acquistare apparecchiature per le cure fisioterapiche e per il laboratorio di confezionamento delle protesi. Le donazioni, inoltre, sosterranno percorsi di supporto scolastico per l’istruzione primaria di bambini disabili e diversi progetti di integrazione sociale e culturale. L’Unicef stima che in Camerun il 23% dei bambini di età compresa tra due e nove anni abbia almeno un tipo di disabilità, e che il 65% di loro l’abbia acquisita attraverso malattie come la polio, la malaria, la lebbra o il morbillo.


Essere un bambino disabile in Camerun significa nella maggioranza dei casi non avere alcuna possibilità di recupero né accesso all’istruzione ed essere quindi condannato a un futuro di emarginazione e abbandono. Le strutture sanitarie in grado di assistere i ragazzi con bisogni speciali, infatti, sono pochissime e molto costose. Spesso, inoltre, sono le famiglie stesse ad allontanare i bambini disabili sia per mancanza di risorse economiche sia per retaggi culturali.


Proprio per dare risposta alla scarsità di assistenza sanitaria per questi bambini in Camerun, più di 35 anni fa Dokita ha dato vita a diversi centri specializzati. Oggi, oltre al Foyer de l’Esperance, la onlus gestisce anche un’altra struttura specializzata nella riabilitazione e nell’assistenza di persone con disabilità ad Ebolowa, il Foyer Pere Monti, e una scuola-centro di accoglienza per bambini ciechi a Yaoundè, la Promhandicam. Complessivamente sono circa 6.000 i beneficiari del progetto disabilità realizzato da Dokita in Camerun.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: