giovedì 4 luglio 2019
Il video è stato realizzato a bordo dell’elicottero AW-139 della Guardia Costiera durante l’attività di sorvolo e controllo dell’isola
Stromboli, la colata lavica vista dal cielo

Alle 16:46 di mercoledì, due violente esplosioni, con un'energia maggiore del solito. Anzi "tra le più forti mai registrate da quando è attivo il sistema di monitoraggio del vulcano, cioè dal 1985". Così Stromboli ha seminato paura, fuoco e morte sull'isola, con due colate laviche che scendono dalla Sciara del fuoco dirette a mare, e causato il decesso di un turista che stava facendo un'escursione a Punta del Corvo, un sentiero libero di Ginostra, assieme a un amico.

Nel video, le immagini realizzate dall’elicottero AW-139 della Guardia Costiera, durante l’attività di sorvolo e controllo dell’isola dall'alto.

E durante la notte è proseguito anche il lavoro di vigili del fuoco e Canadair sullo Stromboli per spegnere gli ultimi focolai provocati dalla violenta eruzione del vulcano con il lancio di lapilli lavici incandescenti che hanno innescato il fuoco tra la vegetazione e i canneti. Sull'isola sono rimasti molti residenti e pochi turisti: la stragrande maggioranza degli ospitì ha preferito lasciare l'arcipelago con traghetti e aliscafi diretti a Milazzo. In zona c'è anche la motonave Helga della Caronte & Tourist Isole Minori inviata dalla Regione Siciliana su richiesta del sindaco di Lipari come misura precauzionale nel caso in cui dovesse verificarsi la necessità di allontanamento della popolazione presente sull'Isola. L'eventualità per ora sembra, comunque, da escludersi.

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