venerdì 30 novembre 2018
Bergoglio ha ricevuto in udienza i membri dell’Associazione "Missione Shahbaz Bhatti", che porta il nome del ministro cristiano per le Minoranze ucciso in Pakistan nel 2011
Papa Francesco: vicini ai cristiani e alle minoranze perseguitate

Andate avanti per assicurare assistenza “alle vittime di false accuse” e per realizzare “segni concreti di lotta alla povertà e alle
moderne schiavitù”. È l’incoraggiamento che Papa Francesco ha rivolto (leggi il testo integrale) stamani ai membri dell’Associazione "Missione Shahbaz Bhatti", che si dedica al servizio di chi subisce discriminazione religiosa e violenza in Pakistan, assistendo appunto anche le vittime di false accuse. Bisogna farlo con lo stile evangelico, che unisce fermezza e mitezza,
ricorda il Papa. A guidare l’Associazione Paul Bhatti che ha rivolto il saluto iniziale. Paul Bhatti sta proseguendo la missione del fratello Shahbaz, ministro federale delle Minoranze Religiose in Pakistan, ucciso per mano di estremisti nel 2011. A costargli la vita fu proprio la difesa di Asia Bibi e delle minoranze perseguitate e il suo impegno contro la legge sulla blasfemia. A lui rende maggio Papa Francesco rallegrandosi che il suo sacrificio stia portando frutti di speranza.

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