mercoledì 23 novembre 2016
La nuova campagna della Croce Rossa: #selfieless. «Giriamo l'obiettivo di 180° verso gli altri»
(Reuters)

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E se invece che selfie fossero buone azioni? Un atto di gentilezza, un clic e un post sui social. Che così - anziché di faccioni e smorfie - sarebbero invasi da un'ondata di bontà. È la nuova campagna della Croce Rossa italiana, in collaborazione con Canon. «In un mondo dove si scattano una media di 93 milioni di selfie al giorno, giriamo l’obiettivo di 180° verso gli altri, compiamo azioni benefiche e lasciamo che diventino contagiose. Basta compiere un atto di gentilezza, scattare una foto, postarla sui social media usando #selfieless e taggare tre amici affinché facciano lo stesso...».

«Il mondo non gira intorno a noi»

«In un mondo come il nostro – afferma Gabriele Bellocchi, Vice Presidente della CRI - è sempre più difficile avere una chiara consapevolezza di ciò che ci circonda e dell'importanza che ognuno di noi può avere per gli altri. È facile perdersi tra i social network e i nuovi strumenti digitali e lo è anche credere che il mondo giri solo intorno a noi stessi.Il progetto #selfieless vuole ripartire proprio dal mondo digitale, perché crediamo che una cultura della cittadinanza attiva e del volontariato possa trovare ampi spazi di crescita tra i giovani. La chiave sta proprio nel fermarsi un attimo e capire i bisogni dell'altro, ponendosi al servizio della comunità».

Buone azioni condivise, insomma. Dove esibizionismo e immancabile voyeurismo lascino il posto a qualcosa di meglio. A un «effetto domino» di solidarietà.


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