giovedì 9 novembre 2017
Al via la campagna «Non scuoterlo!» sulla “Shaken baby syndrome”

Un sito sulla “Sindrome del bambino scosso” e uno spot tv, diffuso nei prossimi giorni, per informare i neogenitori sui rischi di scuotere con forza un bimbo quando piange. Sono gli strumenti della campagna “Non scuoterlo!”, lanciata da Terre des hommes sulla “Shaken baby syndrome”: negli Stati Uniti 30 bambini ogni 100.000, nati ogni anno, subiscono gravi danni a causa di questa forma di maltrattamento. In Italia mancano dati ufficiali, “perché il fenomeno è poco noto e difficile da diagnosticare”, si legge in una nota dell’organizzazione. “Le forze generate dal movimento violento compiuto dall’adulto sul piccolo possono essere la causa di traumi fisici e neurologici e, in casi estremi, possono addirittura risultare letali provocando la morte del neonato”, sottolinea Terre des hommes, che presenta le interviste di alcuni medici. Voci raccolte nei video pubblicati sul sito nonscuoterlo.it.

Un messaggio ai neogenitori sarà lanciato anche con lo spot realizzato dall’attore Alessandro Preziosi (qui presentato). Iniziative realizzate con un obiettivo preciso: “Portare all’attenzione dei neogenitori e dei caregiver l’esistenza di questa forma di maltrattamento e i rischi legati allo scuotimento dei bimbi”.

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