martedì 24 novembre 2020
"Sono tornato ieri sera dalle zone devastate dalla tremenda catastrofe sismica...". È un Sandro Pertini indignato e sgomento quello che, di ritorno dalle zone terremotate all'indomani...
Pertini, dall'indignazione alla speranza: "Il mio animo è pieno di gioia"

"Sono tornato ieri sera dalle zone devastate dalla tremenda catastrofe sismica...". È un Sandro Pertini indignato e sgomento quello che, di ritorno dalle zone terremotate all'indomani del tremendo sisma di Campania e Basilicata di 40 anni fa, decide di intervenire con una celebre dichiarazione in TV per sollecitare un rapido intervento di istituzioni e cittadini in soccorso delle popolazioni colpite. Questo messaggio, insieme a quelli lanciati da Giovanni Paolo II in visita a Balvano e ad Avellino, riuscì a suscitare un grande moto collettivo di solidarietà che unì il Paese, mobilitò il volontariato e la Chiesa italiana, e mise le basi, attorno a un grande uomo delle istituzioni come il varesino Giuseppe Zamberletti (reduce dal Friuli) per la creazione di una stabile struttura di Protezione Civile.

Tre anni dopo (novembre 1983) il presidente Pertini tornò in Irpinia e io seguii la visita come collaboratore di Teleavellino, emittente diretta dall'inviato del Mattino Gianni Festa. Ebbene, in questo documento scovato negli archivi abbiamo trovato un Pertini tutto diverso, sollevato, a fine visita, all'atto di uscire dall'allora stabilimento Arna (Alfa Romeo Nissan automobili) di Pratola serra. Una dichiarazione che riuscii a "rubare" al capo dello Stato che mi rispose ben felice, bypassando la sua stessa sicurezza che poco gradì l'incursione. Oggi, debbo ammettere che paradossalmente, da giornalista accreditato al Quirinale, sarebbe molto più complicato per me uno strappo alle regole del cerimoniale così vistoso.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: