giovedì 25 agosto 2022
A Munaypata, dove la missione è iniziata, il vescovo Beschi ha benedetto il muro costruito dalla Fondazione Santina che prosegue l'impegno dei primi pionieri
Bergamo, da sessant'anni al fianco dei boliviani
COMMENTA E CONDIVIDI

Sono trascorsi sessant'anni da quando Berto Nicoli e Luigi Serughetti diedero inizio a Munaypata la prima missione bergamasca in terra boliviana. Un momento importante di collaborazione tra Chiese sorelle che continua ancora adesso. Un impegno che prosegue nelle opere della Fondazione Santina, guidata da monsignor Luigi Ginami. Come dimostra il muro di cinta della parrocchia di Santiago costruito proprio da questa realtà orobica.
Per questo, il vescovo, Francesco Beschi, ha voluto recarsi nel Paese latinoamericano per celebrarlo, insieme a una delegazione diocesana. E proprio a Munaypata ha benedetto quel muro su cui spicca il logo della Fondazione Santina e il nome di Ada Miotti Parolin, mamma del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede. "Una signora di 94 anni che tanto prega per le nostre opere di solidarietà - ha spiegato durante la cerimonia Asunta Olinda Calderón Vega, rappresentante della Fondazione Santina per il Perù e la Bolivia - e che è oggi molto commossa e prega in modo particolarmente partecipe.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: