martedì 24 marzo 2020
La decisione del primo ministro giapponese Abe e del Cio. E' la prima volta che i Giochi si svolgeranno in un anno dispari. Aumentano i casi di Coronavirus in Francia e Spagna
Una ricostruzione grafica del lego di Tokyo 2020 con la scritta "aggiornata"

Una ricostruzione grafica del lego di Tokyo 2020 con la scritta "aggiornata" - Reuters

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Il coronavirus miete vittime, infetta ora dopo ora migliaia di persone nel mondo, manda in crisi i sistemi economici e logistici dell'intero pianeta e costringe anche ad uno storico slittamento delle Olimpiadi. Non sarà più Tokyo 2020 ma Tokyo 2021. Una curiosità: nessuna Olimpiade è mai stata posticipata e mai si era disputata in un anno che si conclude con un numero dispari. Con diversi Comitati olimpici nazionali, dagli Stati Uniti all'Australia, dal Canada alla Norvegia, e alcune federazioni internazionali a chiedere il posticipo, nonché un sistema di qualificazione del restante 40 per cento degli atleti ancora tutto da definire, oggi è arrivata la decisione. Tutto è accaduto in un colloquio telefonico tra il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, il tedesco Thomas Bach e il primo ministro giapponese Shinzo Abe. È stato Abe a proporre di spostare la 32esima Olimpiade estiva di un anno, ovvero non oltre l'estate 2021. Alla base della decisione, la diffusione senza precedenti e considerata imprevedibile dell'epidemia su scala mondiale.

L'Oms. l'epidemia sta accelerando

«La pandemia sta accelerando, ci sono voluti 67 giorni per arrivare ai primi centomila contagi, 11 giorni per 200mila e 4 giorni per trecentomila». È l’allarme lanciato lunedì sera dal direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante la conferenza stampa da Ginevra. Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità ha invitato i governi a «chiedere alle persone di stare a casa. Per vincere dobbiamo attaccare il virus con tattiche aggressive, testando ogni caso sospetto, isolando ogni caso accertato, tracciando e mettendo in quarantena ogni persona che vi è stata a contatto».

In Cina
Nuovo caso a Wuhan, primo focolaio di Coronavirus in Cina, dopo cinque giorni di assenza di nuovi contagi. Con l’epidemia ormai sotto controllo, le autorità della provincia dell’Hubei hanno rimosso dalla mezzanotte di martedì tutti i limiti agli spostamenti, dopo due mesi di blocco totale. Potranno circolare liberamente tutti i residenti in possesso del “codice verde”, che certifica l’assenza di contagio. Anche il capoluogo Wuhan, il focolaio della pandemia, vedrà le restrizioni cadere, ma solo a partire dall’8 aprile.
In Cina proseguono le infezioni di ritorno, importati dall'estero, con 31 nuovi casi, per un totale di 78. Stando ai dati della Commissione sanitaria nazionale (Nhc), lunedì sono stati segnalati 31 contagi a Pechino, 14 nel Guangdong, 9 a Shanghai, 5 nel Fujian, 4 a Tianjin, 3 nel Jiangsu, 2 sia nello Zhejiang e nello Sichuan, e 1 ciascuno per Shanxi, Liaoning, Shandong e Chongqing. Sono sette le persone morte nelle ultime 24 ore per il Coronavirus, tutti nel capoluogo della provincia dell’Hubei. I decessi in Cina dall’inizio della pandemia sono 3.277, i casi in totale sono 81.171, di cui 73.159 sono guariti.

Reuters

Negli Stati Uniti
Sono oltre 46mila i casi di contagio negli Stati Uniti. Nella sola città di New York è concentrato il 60% dei casi di coronavirus dello stato e il 35% di quelli nel Paese. Sono 12.339 i contagi neyorkesi, 99 i morti finora registrati. E con l’aumento verticale dei contagi, secondo il Wall street journal le principali compagnie aree americane stanno valutando l’ipotesi di sospendere tuto il traffico interno. Resta in piedi la possibilità che volino solo gli aerei cargo, nel caso in cui la Casa Bianca dovesse imporre alle compagnie di trasportare lo staff militare medico, le attrezzature sanitarie e alte forniture necessarie per l’emergenza.

In Gran Bretagna
Negozi chiusi e tutti in casa: Boris Johnson ordina misure restrittive all’italiana per il Regno Unito contro la diffusione del Coronavirus. Da lunedì sera – ha annunciato il premier in un discorso alla nazione – stop a tutti gli esercizi commerciali non essenziali, mentre sono vietate riunioni in pubblico di più di due persone, con multe da 30 sterline ai trasgressori. Parchi aperti in parte, luoghi di preghiera chiusi, si potrà uscire soltanto per lavoro, la spesa, portare a spasso il cane, far esercizio o per assistenza.

In Spagna
La Spagna è uno dei Paesi più colpiti dall’emergenza Coronavirus. Secondo gli ultimi dati, sono oltre 35mila i contagi e più di 2.300 le persone morte. A differenza dell'Italia, dove l’80% delle vittime è concentrata in tre regioni, in Spagna c’è stato un veloce aumento di casi in aree che erano prima immuni. Lunedì è cominciata la seconda settimana di confinamento nelle proprie case dei cittadini, con 462 vittime in appena 24 ore.

L'esercito spagnolo, da giorni sceso in campo per cercare di arginare la pandemia nel Paese iberico, ha trovato in condizione di totale abbandono alcuni anziani pazienti ricoverati nelle case di riposo, persone a volte addirittura già morte ma lasciati nei letti. A confermare le voci che erano circolate con insistenza è stato il ministro della Difesa, tanto che la magistratura ha aperto un'indagine.
Il ministro della Difesa, Margarita Robles, ha replicato all'emittente Telecinco che il governo sarà "inflessibile nel controllare come vengono accuditi gli anziani" nelle case di riposo. "Nelle loro visite, i militari hanno trovato alcuni anziani completamente abbandonati, a volte addirittura morti nei letti".

Il picco di decessi ha costretto le autorità di Madrid a utilizzare la struttura del Palazzo del Ghiaccio, un centro commerciale con pista di pattinaggio nel distretto di Hortaleza, come obitorio provvisorio.
Nella capitale spagnola mancano le bare e il sindaco José Luis Martínez-Almeida è stato costretto a sospendere l'attività dell'impresa municipale di servizi funebri, messa a dura prova da un ritmo che negli ultimi giorni ha raggiunto i 150 funerali quotidiani. Per far fronte alla saturazione raggiunta dalle pompe funebri, si cercano altre soluzioni temporanee dove mettere le salme, in attesa di poterle cremare o seppellire.

In Francia
Si va verso la proroga del confinamento in Francia, per bloccare la diffusione del Coronavirus. Secondo Le Figaro il governo è orientato a prolungare la scadenza di fine marzo e sul tema sono in corso consultazioni con il consiglio scientifico sul Covid-19. Intanto, nel Paese il bilancio è di 19.856 contagi e 860 morti. Oltre 2mila i pazienti ricoverati in rianimazione. In particolare, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 3.838 nuovi casi. Tra le vittime ci sono anche due medici dell'Alto Reno: un ginecologo di 66 anni e un medico di base di 60 anni.

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