giovedì 4 luglio 2019
Il 4 luglio si ricorda il giovane beato torinese. La sua figura raccontata ad Avvenire da don Luca Ramello, direttore dell'Ufficio di Pastorale giovanile di Torino
Pier Giorgio Frassati: vivere, non vivacchiare

Pier Giorgio Frassati: studente, terziario domenicano, membro della Fuci e di Azione Cattolica. Un ragazzo dinamico, attivo, con una passione profonda per la montagna e lo sci. Ha vissuto la sua breve vita (Torino, 1901-1925) con fede, allegria ed entusiasmo e papa Giovanni Paolo II nel 1990 lo ha proclamato beato.

In questo breve video, a raccontare la vita di Frassati è don Luca Ramello, direttore dell'Ufficio di Pastorale giovanile di Torino. Don Luca, nel 2016, con un furgone appositamente attrezzato, ha portato le spoglie di Frassati a Cracovia in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù. Il percorso dall'Italia alla Polonia si è trasformato così in una lunga peregrinazione tra i ragazzi e i giovani di diversi Paesi europei. toccando oltre 20 tappe nelle diocesi di Milano, Bolzano, Vienna, Bratislava, Katowice, Wrocław, Szczecin-Kamien, Poznan, Varsavia, Lublino, Sandomierz, Rzeszów e infine Cracovia, dove l'urna ha sostato dal 23 al 31 luglio nella Basilica della SS. Trinità.



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