martedì 9 marzo 2021
L’opera d’arte realizzata vicino alla Basilica, oggi l'anniversario della apparizione della Madonna a un contadino di Motta, nel Trevigiano, il 9 marzo 1510
Un murales dedicato alla Madonna con mascherina e tricolore

Un murales dedicato alla beata Vergine. "Davanti alla Basilica di Motta è appena stato ultimato un murales, opera del noto artista di street-art trevigiano Manuel Giacometti: in una mano la Vergine racchiude la medaglia di bronzo al valore militare di cui la città è stata insignita, e nell'altra una mascherina, simbolo dell'attuale sfida che la comunità sta affrontando unita".

La descrizione è di un "critico" d'eccezione, il presidente del Veneto Luca Zaia, che ricorda così sui social network il 511esimo anniversario della apparizione della Madonna a un contadino di Motta, nel Trevigiano, il 9 marzo 1510.
"Una bellissima giovane, vestita di bianco, se ne stava seduta sul campo di grano ancora verde. Maria avrebbe ordinato al contadino - racconta il presidente - di far costruire una chiesa in legno, dove il popolo si potesse raccogliere in preghiera, su cui poi fu edificato l'attuale Santuario meta di pellegrinaggio per migliaia di fedeli".

Nella raffigurazione la Madonna Mottense è parte integrante del tricolore Italiano e protegge in grembo il Municipio, simbolo laico della città, e la Basilica a lei intitolata, nota in tutto il mondo e metà di tantissimi pellegrini. In una mano racchiude la medaglia di bronzo al valore militare di cui la città è stata insignita e nell’altra una mascherina, l’attuale sfida che la Comunità Mottense sta affrontando unita.

«La Madonna per i Mottensi, oltre ad essere un simbolo sacro - aveva spiegato il sindaco di Treviso Alessandro Righi nel giorno dell'inaugurazione del murales, il 20 dicembre 2020 - è anche il simbolo che raffigura la propria città. Un simbolo a cui ogni ogni 9 marzo la comunità civile rende omaggio. I cittadini Mottensi ogni anno giungono con un corteo civile alla Basilica come segno di devozione e di ringraziamento per la protezione dalla scampata pestilenza ma anche per rinnovare il voto di protezione. È innegabile, stiamo vivendo un pezzo di storia della nostra Comunità e per questo abbiamo voluto rendere indelebile questo momento».


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