mercoledì 11 maggio 2022
Il coro di allieve e allievi, insegnanti, genitori. Voglia di normalità. Che però non c’è. Alle spalle della quarantina di persone ci sono le rovine del Liceo n. 25 di Zhytomyr, bombardata il 4 marzo
"Viva il liceo": la foto di gruppo davanti alla scuola distrutta dalle bombe

Cielo azzurro, alberi verdi e tante campanelle che suonano: è giorno di scuola. Foto di gruppo con allieve e allievi, insegnanti, genitori. Voglia di normalità. Che però non c’è. Alle spalle della quarantina di persone schierate e sorridenti ci sono le rovine del Liceo n. 25 di Zhytomyr. Questa scuola – si legge nel post diffuso sul canale Telegram Ukraine Now -, è stata bombardata dall’esercito russo il 4 marzo scorso e da allora è vissuta nei sentimenti e nei ricordi di chi fino al giorno prima l’ha frequentata. Ma è ancora lì. Non c’è più il tetto, un’ala è venuta giù e nel video si vedono due librerie in bilico sul vuoto, con libri e quaderni riposti sui ripiani; sotto, una tenda di quello che parrebbe essere una sorta di teatro è rimasta lì pronta per essere usata.

Žytomyr è una città storica dell'Ucraina occidentale, è il capoluogo e centro amministrativo dell'oblast e del distretto omonimi, e per molte settimane è stata occupata dai russi per essere poi liberata all’inizio dello scorso aprile. L’attacco russo di marzo era stato uno dei più violenti dei primi giorni di guerra.

Ma non sembra aver piegato questa gente indomita che, nonostante gli orrori vissuti, ribadisce di voler continuare a vivere una vita normale. “Vivat litsej!!” e cioè “Viva il liceo!!”, gridano tutti. Così, l’andare a scuola diventa un atto forte di resistenza. “Vivat litsej!!”.

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