martedì 16 marzo 2021
"The Hiring Chain” è la campagna di CoorDown per l’inclusione lavorativa delle persone con la Sindrome di Down. L'artista inglese ha scelto di prestare la sua voce alla campagna
Sting canta “The Hiring Chain” per la Giornata mondiale (21 marzo)

Dopo aver scritto la canzone hanno chiesto al cantante Sting di cantarla: "It's a nice song" è stata la risposta in una mail dell'artista inglese che ha prestato dunque la sua voce per il progetto The Hiring Chain, campagna di sensibilizzazione per la sindrome di Down. Autori della canzone Diego Perugini e Alessandro Cristofori, musicisti di Sarteano (Siena).

"Abbiamo scritto una mail, spiegando lo scopo benefico dell'iniziativa e abbiamo inviato il testo e la musica e lui, dopo qualche giorno, ci ha inviato la traccia della sua voce; perfetta", ha raccontato Perugini. Il pluripremiato artista inglese ha poi condiviso il video della campagna promozionale sui suoi canali social dicendosi "onorato". In occasione della Giornata mondiale sulla sindrome di Down, domenica 21 marzo 2021, CoorDown - Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down - prende il via la campagna di sensibilizzazione internazionale “The hiring chain”, per affermare che assumere una persona con sindrome di Down cambia la vita non solo al diretto interessato, ma può innescare un circolo virtuoso di nuove opportunità per tutti.

Sting ha interpretato la canzone originale “The Hiring Chain”, su cui è incentrato il video della campagna. Il testo incalzante e gioioso prende vita sullo schermo e testimonia la catena “virtuosa” dell’inclusione lavorativa. Nella prima scena, una ragazza di nome Simone è al lavoro dal fornaio e mostra ai clienti le sue capacità. Uno di questi clienti è un’avvocatessa che rimane colpita e decide a sua volta di assumere un ragazzo e di dargli un’occasione. Da qui si crea una reazione a catena: le ragazze e i ragazzi protagonisti del video e della canzone mostrano che quanto più le persone con sindrome di Down vengono viste al lavoro, tanto più sono riconosciute come dipendenti di valore.

La sfida alle basse aspettative e ai pregiudizi permettono così di creare opportunità di nuove assunzioni. Nella Giornata mondiale sulla sindrome di Down 2021, CoorDown raccoglie la sfida della pandemia e della crisi sociale per affermare che l’inclusione lavorativa non è solo un diritto da garantire oggi più che mai per ogni persona, ma porta benefici nel contesto lavorativo e nella società tutta.

Che cos'è la Giornata mondiale sulla sindrome di Down?

La Giornata Mondiale sulla sindrome di Down (WDSD - World Down Syndrome Day in inglese) è un appuntamento internazionale – voluto da Down Syndrome International e sancito ufficialmente anche da una risoluzione dell’ONU — nato per diffondere una maggiore consapevolezza e conoscenza sulla sindrome di Down, per creare una nuova cultura della diversità e per promuovere il rispetto e l’inclusione nella società di tutte le persone con sindrome di Down. La scelta della data 21/3 non è casuale: la sindrome di Down, detta anche Trisomia 21, è caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più – tre invece di due – nella coppia cromosomica n. 21 all’interno delle cellule. Il tema della giornata mondiale di quest’anno è "CONNECT" e ha l’obiettivo di mettere in connessione la comunità mondiale delle persone con sindrome di Down in modi innovativi per continuare a sostenere pari diritti e opportunità. Nel 2020 in tutto il mondo la pandemia Covid-19 ha costretto ognuno ad adattare i modi in cui restiamo connessi e uniti. È stata una grande sfida, molte persone sono rimaste indietro, ma allo stesso tempo ha dato la possibilità di inventare con creatività nuove modalità di condividere. La giornata mondiale sarà l’occasione per dare voce sul web e sui social media alle persone e alle loro esperienze.



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