martedì 27 aprile 2021
La Chiesa indiana denuncia carenze e negligenza, ma anche la sottovalutazione di quanto sta accadendo.

Ormai non si riescono più a contare in modo affidabile i morti. Che sono sempre di più. Nelle ultime 24 ore ne sono stati comunicati dalle autorità 2.771. Ma secondo gli esperti potrebbero essere ben oltre il doppio, come minimo. Forse anche di cinque volte, indica Bhramar Mukherjee, professore di biostatistica ed epidemiologia all'Università del Michigan. "Tutti i modelli che abbiamo usato, indicano che il numero reale delle vittime potrebbe essere da due a cinque quello denunciato". Una inchiesta condotta dai giornalisti dell'emittente Ndtv che si sono recati in diversi uffici del comune e in sette centri per lacremazione segnala che, in soli sei giorni, almeno 1.150 decessi non sono stati inclusi nel bilancio della città di Nuova Delhi.

La Chiesa cattolica denuncia anche un'allarmante carenza di medicinali, vaccini e persino forniture di ossigeno e posti letti negli ospedali. Il sistema sanitario, affermano gli osservatori è sull'orlo del collasso.

L'Arcivescovo Prakash Mallavarapu, Presidente della Commissione sanitaria della Conferenza episcopale indiana (Cbci), ha detto all'Agenzia Fides: "Si può affermare che la causa principale di questa tragica situazione sia la compiacenza del governo e l'incoscienza pubblica. La negligenza sta mettendo a dura prova tutti mentre il paese sta combattendo un aumento record dei contagi". L'India, infatti, ha esportato i suoi oltre 60 milioni di vaccini anti Covid in 84 paesi mentre i centri di vaccinazione del paese registrano carenza di vaccini.

Il Gesuita padre Cedric Prakash dice che "la situazione in tutto il paese è in uno stato di caos. La gente muore per mancanza di forniture mediche. I pazienti fanno la fila per le cure per ore, mentre i forni crematori non sono in grado di accogliere e smaltire i tanti cadaveri". Padre Prakesh, che risiede nel Gujarat, nell'India occidentale, riferisce che la scorsa settimana sono morti almeno cinque Gesuiti, e molti altri sacerdoti e suore in altre parti dell'India sono colpiti dal virus o in gravi condizioni. "Il governo sta palesemente mentendo su cifre ufficiali della triste realtà. Spesso i casi di morte e infezioni non vengono segnalati", nota.

Secondo padre Prakash, "il tempo stringe per tutti. Il governo federale e i governi statali devono agire rapidamente per salvare il paese dalla pandemia". Oltre all'esportazione imprudente di vaccini, ossigeno e medicinali, padre Prakash rileva che "il paese sta affrontando il peso maggiore della calamità a causa della sua incapacità di limitare riunioni pubbliche non necessarie come enormi folle, in tanti ambiti, come quello sportivo, politico o religioso: le folle hanno continuato a riunirsi per guardare la partita di cricket, per manifestazioni politiche in vista delle elezioni, per celebrazioni nuziali e per assemblee e riti religiose indù".

Disporre di ossigeno per uso medico è un diritto umano fondamentale, specialmente nel contesto della pandemia Covid-19. Lo afferma il Cardinale George Alencherry, presidente del Consiglio dei vescovi cattolici del Kerala, rilevando che il governo ha l'obbligo di fornire le cure necessarie e l'ossigeno medico a quanti ne hanno bisogno per sopravvivere in vari ospedali e centri sanitari indiani. “Di solito parliamo di cibo, vestiario e alloggio come bisogni umani fondamentali che un governo dovrebbe soddisfare per tutta la alla popolazione. Ora, sulla scia del Covid-19, le vite delle persone sono in estremo pericolo e c'è urgenza di ossigeno medico. È dovere del governo rendere disponibile ossigeno medico negli ospedali e centri sanitari in tutta l'India ”, ha detto il Cardinale, che è anche Arcivescovo maggiore della Chiesa siro-malabarese. Il Cardinale ha chiesto di adottare tutte le precauzioni affinché nessuno possa speculare sulla situazione, usando l'ossigeno medico come prodotto commerciabile. “Ci sono molti che non possono permettersi di acquistare ossigeno medico a causa dei prezzi esorbitanti. Quindi, la disponibilità di ossigeno medico dovrebbe essere vista come un bisogno fondamentale ed essere resa disponibile gratuitamente ai cittadini dell'India”, ha spiegato.



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