Uno striscione di benvenuto a papa Francesco in piazza De Ferrari (Muolo)
«Aspettiamo il Papa a braccia aperte». Il cardinale Angelo Bagnasco non nasconde la sua gioia per la visita di Francesco nel capoluogo ligure. «Siamo profondamente riconoscenti al Santo Padre per aver scelto di visitarci», dice in una dichiarazione video ad Avvenire. «Per noi è un grandissimo onore».
L'arcivescovo di Genova è appena tornato da Roma, dove giovedì si è conclusa l'assemblea generale della Cei e il Papa ha designato il suo successore alla guida dei vescovi italiani, il cardinale Gualtiero Bassetti. E ora i suoi pensieri sono interamente rivolti all'imminente arrivo del Pontefice.
La giornata di vigilia è servita per mettere a punto gli ultimi preparativi. In Piazza De Ferrari un grande striscione annuncia: “Genova abbraccia il Papa”. E i manifesti della visita sono dappertutto. Sul settimanale diocesano Il Cittadino, anche il sindaco Marco Doria e il presidente della Regione, Giovanni Toti, anticipano il loro benvenuto.
Intanto sono annunciati in oltre 70mila alla Messa che Francesco celebrerà sabato pomeriggio a piazzale Kennedy. Quello sarà il punto culminante di una visita con molti e intensi momenti.
L'atterraggio all'aeroporto avverrà intorno alle 8.15. Quindi il trasferimento allo stabilimento dell'Ilva, per l'incontro con il mondo del lavoro. Alle 10 in Cattedrale l'incontro con i vescovi, il clero, i religiosi, i seminaristi. A seguire l'incontro con i giovani al Santuario della Madonna della Guardia e nella Sala del Caminetto del Santuario il pranzo con i poveri, i rifugiati, i senza fissa dimora e i detenuti. Nel pomeriggio altro momento molto atteso la visita ai bambini dell'Ospedale Pediatrico Gaslini, prima della Messa conclusiva.
La diocesi è mobilitata. L'abbraccio si preannuncia molto caloroso.
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