venerdì 25 giugno 2021
Lo afferma un funzionario dell'Onu. Erano partiti da Gibuti, i pescatori yemeniti hanno recuperato 25 corpi
Naufragio in Yemen, sarebbero 300 i migranti morti

Ansa

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Potrebbero essere 300 le vittime nel naufragio di migranti avvenuto il 12 giugno al largo dello Yemen . Due giorni dopo, a Ras al-Arah sulla costa del Mar Rosso, erano stati recuperati i corpi di 25 persone morte in mare dopo che la barca che le trasportava si era capovolta.

Oggi il funzionario delle Nazioni Unite, e coordinatore umanitario, David Gressly, ha stimato in 300 le vittime di quel naufragio, aggiungendo che la crisi dei migranti sta aggiungendo ulteriore pressione su una situazione umanitaria già disastrosa in Yemen.

"La barca si è ribaltata due giorni fa e trasportava tra 160 e 200 persone", aveva detto il 14 giugno Jalil Ahmed Ali, dell'autorità provinciale di Lahij, citando informazioni fornite da trafficanti yemeniti. Nulla si è più saputo delle altre persone a bordo.

I pescatori che avevano recuperato i 25 corpi avevano detto che le vittime sembravano essere di origine africana, alcuni dei tanti che cercano di raggiungere lo Yemen per poi proseguire verso i ricchi stati del Golfo.

Negli ultimi mesi decine di migranti sono morti nello stretto di Bab al-Mandab, che separa Gibuti dallo Yemen, importante rotta per il commercio internazionale, ma anche per la tratta di esseri umani.

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