lunedì 30 marzo 2015
​Raid della coalizione guidata dall'Arabia colpisce un campo di sfollati. Anche il Pakistan invia truppe contro i ribelli sciiti.
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Un bombardamento della coalizione guidata dall'Arabia Saudita ha centrato un accampamento di sfollati nel nord-est dello Yemen, uccidendo 40 civili e ferendone altri 50: lo ha denunciato una fonte del ministero della Difesa, che fa capo ai ribelli sciiti Houthi. Per Medici senza Frontiere i morti sarebbero 15.L'accampamento sarebbe situato nella zona di Al Mazraq, nella provincia di Haya, vicina a Saada, roccaforte degli Huthi. Tra le vittime ci sono donne e bambini. Secondo un testimone sul posto, che ha detto di chiamarsi Mustafa al Haradi e di lavorare per una ong, due missili avevano come obiettivo un ponte sotto il quale si erano nascosti miliziani Huthi, tutti morti nell'impatto. Un terzo missile è caduto poco dopo, quando sul posto si era riunito un gruppo di persone che andava a curiosare e aiutare le vittime. Un quarto missile avrebbe colpito l'ingresso dell'accampamento, situato vicino al valico di frontiera con l'Arabia Saudita e che accoglie i civili fuggiti dai combattimenti tra gli Houthi e l'esercito yemenita tra il 2004 e il 2010. Intanto anche Cina e Egitto hanno deciso di evacuare i connazionali dallo Yemen. Sono tra 6.000 e 7.000 gli egiziani in Yemen, di cui 500 sposati con donne yemenite. I rimpatriati tornerebbero in Egitto passando via terra da Arabia Saudita (a nord) e Oman (a est), riferisce il sito egiziano Cairo Post citando il viceministro.E il Pakistan ha annunciato che invierà truppe in Arabia Saudita a sostegno dell'azione anti-sciita in Yemen. Lo ha riferito un alto ufficiale di Islamabad, affermando: "Abbiamo già promesso pieno sostegno all'Arabia Saudita nella sua operazione contro i ribelli e ci uniremo alla coalizione".
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