mercoledì 11 settembre 2019
«E' la nuova guerra fredda», ha detto dopo l'arrivo nella capitale tedesca e la dura reazione cinese contro la Germania. E la polizia ha raggiunto un «livello barbarico di violenza»
Joshua Wong ha incontrato la stampa a Berlino (Ansa)

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"Hong Kong è la nuova Berlino nella nuova Guerra fredda": lo ha detto Joshua Wong, leader delle proteste di Hong Kong in conferenza stampa a Berlino. La polizia di Hong Kong negli ultimi tre mesi ha raggiunto un
"livello barbarico di violenza" ha detto Wong. "Carrie Lam ha dato luce verde alla brutalità della polizia" ha proseguito il giovane attivista e noi chiediamo all'Europa e alla Germania di condannare questa violenza, ha proseguito il 22enne di Hong Kong. Wiong si trova ospita da giorni a Berlino dopo la partenza da Hong Kong seguita alla sua ennesima scarcerazione. Le sue dichiarazioni hanno fatto imbestialire le autorità di Pechino che hanno definito la scelta tedesca di ospitarlo come "ingerenza in affari interni del Paese". "L'Europa dovrebbe sospendere le trattative commerciali finchè i diritti umani non saranno messi
in agenda" ha proseguito il dissidente di Hong Kong Joshua Wong in conferenza stampa a Berlino. "Ci è stato detto di cambiare il sistema dall'interno" ha proseguito Wong ma il governo cinese ha trasformato la nuova generazione in una generazione di dissidenti, ha proseguito il giovane 22 enne. La decisione di ritirare la legge controversa sull'estradizione "non è abbastanza" ha detto il leader delle proteste. Joshua Wong ha poi reso noto che nei prossimi giorni sarà in Usa dove incontrerà diversi direttori di importanti testate americane e dove è stato invitato per un incontro con il senatore Marco Rubio.

La legge americana

Intanto, alcuni rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti hanno presentato una proposta di legge che,
qualora venisse approvata, vieterà alle aziende statunitensi di esportare gas lacrimogeni, spray al pepe, pallottole di gomma e altre tecnologie non letali utilizzate dalla polizia negli scontri con i manifestanti anti-governativi a Hong Kong. Il "Protect Hong Kong Act", introdotto dal due rappresentanti del Partito democratico e da un rappresentante del Partito repubblicano, scrive il !South China Morning Post", richiederà al segretario di Stato Usa anche di produrre un rapporto dettagliato di tutte le munizioni e gli articoli della Difesa venduti a Hong Kong nei cinque anni precedenti all'entrata in vigore della legge.

Il governo finge comunque "normalità"

La leader di Hong Kong, Carrie Lam, confida comunque che la sua amministrazione troverà un modo per
ripristinare la stabilità nella città semi-autonoma cinese, dopo tre mesi di proteste ani-governative, grazie alla "indomita capacità di ripresa" della Regione Amministrativa Speciale cinese. Lam ha parlato oggi alla platea dell'annuale Belt and Road Forum di Hong Kong, dedicato alla Nuova Via della Seta, e che si concluderà nella giornata di domani. "Troveremo un modo per tornare alla stabilità e alla prosperità a lungo termine. Lo spirito di Hong Kong ci farà vedere chiaro", ha detto la leader. La città semi-autonoma, all'interno dell'iniziativa lanciata nel 2013 dal presidente cinese Xi Jinping, ha aggiunto Lam, avrà un ruolo di importante centro finanziario e culturale globale.

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