mercoledì 21 agosto 2013
La sentenza del giudice ha ridotto notevolmente la pena rispetto alle richieste dei procuratori militari,  che avevano chiesto una condanna a 60 anni.
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Il soldato semplice Bradley Manning è stato condannato a 35 anni di prigione dalla Corte marziale che lo ha trovato colpevole di spionaggio per aver consegnato a Wikileaks il materiale segreto sulle guerre americane. La sentenza del giudice ha ridotto notevolmente la pena rispetto alle richieste dei procuratori militari, che avevano chiesto una condanna a 60 anni di prigione per il militare 25enne.La sentenza prevede che Manning, che era un analista dei servizi di intelligence militare a Baghdad al momento in cui passò, come lui stesso ha ammesso, 700mila file segreti al sito di Julian Assange, sia congedato con disonore dall'Esercito.Lo scorso 30 luglio Manning era stato trovato colpevole di 19 dei 22 capi d'accusa che gli venivano contestati, ma assolto da quello più grave, l'aver volontariamente collaborato con il nemico, che gli avrebbe fatto scattare rischiare la condanna all'ergastolo.La scorsa settimana Manning si era scusato per aver danneggiato gli Stati Uniti con le sue azioni e per "i risultati inaspettati" delle sue azioni.
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