mercoledì 3 febbraio 2016
L'Oms ha dichiarato lo stato di "emergenza di salute pubblica internazionale" per il virus zika. Intanto in Texas un paziente è stato contagiato dal virus non attraverso una zanzara.
Virus Zika: primo caso di contagio sessuale
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​Le autorità sanitarie del Texas hanno confermato ieri il primo caso negli Stati Uniti di trasmissione per via sessuale del virus Zika, un'influenza che si presume provochi malformazioni cerebrali nel feto. "Il paziente è stato infettato dal virus dopo aver avuto rapporti sessuali con una persona malata di ritorno da un Paese dove è presente il virus", hanno precisato i servizi sanitari di Dallas (DCHHS). Questo annuncio segue di un giorno l'allarme dell'Organizzazione mondiale della Sanità che ha dichiarato l'epidemia di virus Zika in corso nelle Americhe "un'emergenza di salute pubblica di portata mondiale". Prima del caso segnalato ieri a Dallas, in Europa e in America del Nord tutti le segnalazioni di malati di Zika riguardavano persone di rientro dal Sudamerica. Oggi si riuniscono in Uruguay i ministri della Sanità del Mercosur, il mercato comune del continente sudamericano, con l'obiettivo di "valutare la situazione epidemiologica in relazione alla malattia trasmessa dalla zanzara Aedes Aegypti", il vettore di Zika.
Anche la Croce Rossa ha lanciato un appello urgente a donazioni per lottare contro l'epidemia, che può essere "fermata solo agendo sulle zanzare, interrompendo il contatto con gli umani, riducendo la povertà", ha detto in un comunicato Walter Cotte, direttore della Cicr sudamericana. La Croce rossa americana ha invitato tutte le persone di rientro dai paesi a rischio a non donare il sangue per almeno un mese.
Il Brasile ieri ha diffuso i dati riguardanti le conseguenze sui feti del virus: tra ottobre 2015 e gennaio 2016 sono stati diagnosticati 404 casi di microcefalia, altri 3.670 casi sospetti sono in corso di analisi. A titolo di paragone, in tutto il 2014 erano stati diagnosticati solo 147 casi di microencefalite nel Paese. In tutto il Brasile sono stati segnalati 1,5 milioni di casi di influenza da Zika e l'Oms ha sconsigliato alle donneincinte di venire in Brasile per le Olimpiadi 2016. Il comitato organizzatore dei Giochi olimpici si è detto "inquieto" per il virus, ma fiducioso per il fatto che le olimpiadi si svolgano nel periodo invernale.
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