lunedì 4 febbraio 2013
Fouzia Bibi è stata rapita lo scorso 25 gennaio da due influenti abitanti del territorio. Dopo le violenze è stata abbandonata priva di conoscenza in strada. Grazie all'intervento di una Ong è stata presentata denuncia, ma la famiglia di Fouiza è «terrorizzata e sotto minacce».
COMMENTA E CONDIVIDI
Una ragazza minorenne cristiana è stata sequestrata, violentata e torturata da due influenti musulmani. Fouzia Bibi, 15 anni, e residente del villaggio di Roday, nei pressi di Kasur (in Punjab), viene da una famiglia poverissima, e lavora come operaia agricola con il padre, Malooka Masih, e con i fratelli. Come riferisce l'agenzia Fides, Il 25 gennaio scorso Fouzia Bibi era andata a svolgere una commissione, per conto del padrone dell'azienda, in un località vicina. Sulla via dei ritorno due uomini armati di pistola, Sher Maometto e Shabir Ali, personaggi influenti del territorio, l'hanno rapita, imprigionata in una stanza, violentata e torturata ripetutamente. La ragazza è stata poi lasciata priva di conoscenza in strada. Riuscita a tornare a casa, la famiglia di Fouzua si è recata alla stazione di polizia per una denuncia. Al rifiuto opposto dagli agenti, il padre di Fouzia si è rivolto al reverendo Saleem Gill della "Chiesa del Pakistan" (anglicana) e al Vescovo Irfan Jamil, che hanno cercato adeguata assistenza giudiziaria. È stata così coinvolta l'ong "Lead" (Legal evangelical association development"), che si dedica alla promozione sociale dei cristiani in Pakistan. Quattro giorni dopo, grazie all'aiuto della Ong, è stata presentata denuncia ufficiale contro gli stupratori. Malooka Masih ha riferito che i colpevoli hanno anche minacciato la sua famiglia, per evitare che sporgesse denuncia. La famiglia di Fouzia è oggi «terrorizzata e sotto minacce». L'Ong nota che i cristiani sono spesso vittime di abusi da parte di potenti musulmani, che negano loro ogni dignità o diritto umano. In particolare le ragazze cristiane sono doppiamente discriminate e spesso trattato "come merce". Secondo dati raccolti da Fides, ogni anno sono circa 700 i casi di ragazze delle minoranze religiose (cristiane o indù) che vengono stuprate o rapite, anche a scopo di conversione. L'avvocato Sardar Mushtaq Gill, capo di "LEad", condanna fermamente gli stupratori, chiedendo al governo di «adottare misure forti per eliminare tali fenomeni della società». Per contrastare tali pratiche e dare un contributo alla legalità, Paul Bhatti, Consigliere speciale del Primo Ministro, per l'Armonia nazionale e Presidente della "All Pakistan Minorities Alliance" (Apma), ha annunciato la creazione di uno speciale team legale dell'APMA che riunisce eminenti giuristi, di fede diversa, che forniranno gratuitamente assistenza legale a persone bisognose.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: