giovedì 18 aprile 2013
La Conferenza episcopale venezuelana si è espressa a favore del riconteggio dei voti delle elezioni presidenziali di domenica, vinte per un soffio dal candidato Nicolas Maduro, il delfino del defunto Hugo Chavez.​
COMMENTA E CONDIVIDI
La Conferenza episcopale venezuelana si è espressa a favore del riconteggio dei voti delle elezioni presidenziali di domenica, vinte per un soffio dal candidato Nicolas Maduro, il delfino del defunto Hugo Chavez. Il riconteggio dei voti "rafforzerebbe l'autorità morale" della Commissione elettorale (Cne) e ridarebbe "tranquillità" al Paese, si legge in un messaggio dei vescovi, che appoggia così la richiesta del candidato sconfitto, Henrique Capriles. "I risultati diffusi dalla Cne hanno un margine molto ristretto nella differenza fra i voti delle due parti politiche, mostrando così la polarizzazione politica della società venezuelana", affermano i vescovi, secondo i quali per giungere alla pace sociale serve un mutuo riconoscimento fra i due campi.​L'opposizione venezuelana ha, da parte sua, depositato un ricorso ufficiale presso il Consiglio Nazionale Elettorale per ottenere un nuovo conteggio dei voti delle elezioni presidenziali. Lo ha annunciato il suo leader, Henrique Capriles, sconfitto di un soffio (appena 235mila voti) e che ha denunciato numerose irregolarità nel voto di domenica. Le violenze post-elettorali scoppiate sull'onda della tensione politica hanno già causato la morte di 8 persone e decine di feriti.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: