sabato 25 maggio 2019
Secondo le autorità si è tratatto0 di un tentativo di evasione di massa, ma per le Ong si è trattato di un'irruzione degli agenti. Diciannove i poliziotti feriti
Almeno trenta le vittime della rivolta nel carcere di Arigua (Ansa)

Almeno trenta le vittime della rivolta nel carcere di Arigua (Ansa)

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La rivolta in un carcere venezuelano che ha causato la morte di 30 detenuti e il ferimento di 19 poliziotti è stata provocata da un tentativo di "evasione di massa". Lo ha spiegato ai media internazionali Oscar Valero capo della sicurezza dello Stato di Portuguesa, dove si trova la città di Arigua, sede della prigione, centro a ridosso della capitale Caracas. Secondo la sua ricostruzione, i carcerati hanno lanciato "una pioggia di proiettili" e fatto esplodere tre granate contro la polizia.
Questa versione è però messa in dubbio dalla Ong Observatorio Venezolano de Prisiones per la quale la rivolta è scoppiata dopo che le forze dell'ordine hanno fatto irruzione nella prigione e portato via mogli e fidanzate dei detenuti in visita. Per settimane, secondo il direttore della Ong Humberto Prado, i carcerati hanno chiesto alle autorità di non essere trasferiti in centri troppo lontani dai loro paesi di origine. Ma c'è anche una terza versione dei fatti fornita dalla Ong Una ventana de libertad, secondo la quale giovedì scorso un detenuto ha preso in ostaggi alcuni visitatori e sarebbe poi rimasto ucciso negli
scontri con la polizia intervenuta per liberarli.

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