lunedì 12 gennaio 2015
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Dopo l'allarme diffuso domenica dalla tv israeliana, secondo cui Il Vaticano è "il prossimo obiettivo dell'Is" e i servizi di intelligence statunitensi avrebbero già "avvertito" la Santa Sede, arriva la risposta degli 007 italiani: il cuore della cristianità è un "possibile obiettivo" ma al momento "non ci sono segnali concreti" che possano far pensare ad un attacco imminente.Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano a Radio 24 ha gettato acqua sul fuoco: "Abbiamo fatto ulteriori verifiche e a noi non risulta", anche se "il Vaticano è stato più volte citato dall'autoproclamato Califfo e sono apparse immagini con la bandiera nera sul Cupolone".Ieri comunque a piazza San Pietro per l'Angelus di papa Francescole misure di sicurezza erano state rafforzate. "Attenzione e ragionevole prudenza, ma non risultano segnalazioni di motivi concreti e specifici di rischio", ha rassicurato oggi padre Federico Lombardi, che ha smentito che il Vaticano abbia ricevuto "segnalazioni di rischi specifici da servizi di sicurezza di altri Paesi". "Non è quindi il caso di alimentare preoccupazioni non motivate", aggiunge.La sicurezza sarà al centro del vertice straordinario sul terrorismo convocato dalla Casa Bianca, che ospiterà i leader mondiali il prossimo 18 febbraio.
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