giovedì 22 marzo 2018
Sospeso anche lo "scudo legale" che dal 1996 ha protetto le società internet dalla responsabilità dei contenuti nelle loro piattaforme. Contrarie le grandi società
Doriano Solinas, «Divieto Internet»

Doriano Solinas, «Divieto Internet»

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Prima stretta contro la Silicon Valley, dopo lo scandalo delle interferenze russe nelle presidenziali Usa e dei dati manipolati da Cambridge Analytica: il Senato Usa ha approvato in via definitiva e quasi all'unanimità (92 a favore - 2 contrari) una legge contro il traffico sessuale online che, non solo consente alle forze dell'ordine di perseguire i siti che lo facilitano, ma sospende anche lo "scudo legale" che sin dal 1996 ha protetto le società internet dalla responsabilità dei contenuti nelle loro piattaforme.

La legge era già passata a larga maggioranza alla Camera e ora arriverà sulla scrivania di Donald Trump, che ha già promesso di firmarla.

Le società della Silicon Valley erano contrarie ritenendo lo scudo legale il fondamento della crescita del commercio sul web ed ora temono che in futuro la responsabilità possa allargarsi ad altri campi. Contrari erano anche i gruppi a sostegno delle libertà civili, secondo cui la legge è una minaccia alla libertà di parola e limita il libero flusso dei contenuti nella rete.


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