venerdì 25 gennaio 2019
Roger Stone dovrà rispondere in tribunale di ostruzione alla giustizia, manomissione di testimonianze e falsa dichiarazione
Roger Stone (Ansa)

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Roger Stone, ex consigliere elettorale informale di Donald Trump, è stato arrestato stamani in Florida: lo ha reso noto l'ufficio del procuratore speciale del Russiagate Robert Mueller. Stone dovrà presentarsi oggi in tribunale. Stone si è sempre dichiarato innocente.

L'uomo è stato incriminato per ostruzione alla giustizia, manomissione di testimonianze e falsa dichiarazione. L'arresto è avvenuto a Fort Lauderdale in Florida poco dopo le 6 del mattino. Gli agenti si sono presentati alla porta della sua residenza, hanno bussato e hanno intimato: «Fbi, aprite la porta».

Nel mirino da mesi del procuratore che sta indagando sulla possibile collusione tra i russi e la campagna elettorale di Trump, Stone ha ammesso di avere scambiato messaggi con Guccifer 2.0, lo pseudonimo su Twitter dietro al quale, secondo l'intelligence Usa, operavano agenti dei servizi militari russi che partecipato all'attacco hacker ai democratici.

Stone, che è stato consigliere ufficiale della campagna nel 2015 e poi ha continuato in modo informale a consigliare il presidente, su Twitter ha poi festeggiato quando Wikileaks ha pubblicato le mail democratiche poco prima del voto, rivendicando di essere in contatto con il fondatore del sito Julian Assange, chiamandolo «il mio eroe».

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