venerdì 25 settembre 2015
La sparatoria ripresa da un passante. Per la polizia, gli agenti hanno fatto fuoco dopo aver visto che Jeremy McDole, 28 anni, stava per impugnare un'arma. La madre:  "Vogliamo risposte",.
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​Un afroamericano di 28 anni, disabile in sedia a rotelle, è stato ucciso da alcuni agenti di polizia di Wilmington, nel Delaware. Come scrive la Cnn, l'uccisione di Jeremy McDole (questo il nome del giovane) è avvenuta mercoledì ma è stata resa pubblica solo dopo la diffusione online di un video, girato da un passante, che ha ripreso tutta la scena.
La polizia era giunta sul luogo, dove poi hanno ucciso il ragazzo, intorno alle tre del pomeriggio in seguito a una telefonata che segnalava la presenza di un uomo armato e potenzialmente pericoloso. Arrivati sul posto, gli agenti hanno intimato al giovane di alzare le mani e mettere a terra la sua pistola, senza che però questo eseguisse gli ordini. Come si vede nel filmato, McDole si tocca i jeans prima di essere colpito a morte da una scarica di colpi degli agenti. In una conferenza stampa il capo della polizia di Wilmington, Bobby Cummings, ha difeso l'operato dei suoi agenti sostenendo che hanno agito secondo protocollo e che hanno dovuto sparare "quando McDole ha iniziato a estrarre l'arma (una calibro 38, ndr) dalla tasca".
La madre di McDole, Phyllis McDole, intervistata sempre dalla Cnn, ha detto che ciò che lei vede nel video è diverso da quello che sostiene la polizia, che non è così chiaro ciò che lui stesse facendo con le sue mani come non è altrettanto chiaro se le stesse mettendo in tasca. "Quello che è successo a mio figlio è ingiusto", ha detto la donna che ha poi ribadito che il ragazzo aveva 28 anni ed era paralizzato dalla vita in giù. Il sindaco di Wilmington, Dennis Williams, nella conferenza stampa di ieri sera ha promesso alla famiglia che "sarà informata passo per passo durante l'inchiesta", ribadendo un concetto espresso dalla madre del giovane. "Vogliamo risposte", ha concluso Williams.
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