sabato 4 febbraio 2023
La Cina ha continuato a smentire il Pentagono, sostenendo che si tratta di pallone aerostatico per ricerche sul meteo
Biden fa abbattere sull'Atlantico il pallone-spia cinese
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Gli Usa hanno abbattuto il pallone-spia cinese. Dopo l'annuncio da parte di Joe Biden che se ne sarebbe preso 'cura', l'aerostato è stato distrutto sull'oceano Atlantico per ordine del presidente che ha seguito l'operazione dall'Air Force One, con il quale si stava recando a Camp David. Sono poi state avviate le operazioni per recuperarne i resti. Subito prima la Federal Administration Aviation, l'autorità dell'aviazione americana, aveva annunciato la chiusura di tre aeroporti e parte dello spazio aereo del Nord e del Sud Carolina per "iniziative di sicurezza nazionale".

Il Dipartimento della Difesa aveva infatti sconsigliato a Biden di abbatterlo mentre sorvolava gli Stati Uniti perché avrebbe rappresentato un rischio per la popolazione proprio a causa dei detriti.

Rischia così di arroventarsi il già tesissimo clima con Pechino che ha provato ad abbassare i toni, non senza ribadire le accuse, per disinnescare un caso che rischia di creare nuove grane alla leadership di Xi Jinping. La Cina pur chiarendo che "non accetterà congetture infondate" e invitando gli americani a "non diffamarla", aveva tentato di riportare la calma nonostante un nuovo pallone spia sia spuntato oggi anche nei cieli sudamericani. "Stiamo ricevendo segnalazioni di uno in transito in America Latina - ha detto il portavoce del Pentagono Pat Ryder - e stiamo valutando se sia di sorveglianza cinese".

Sulla vicenda che ha già fatto saltare - perché "non ci sono più le condizioni" - la missione a Pechino del segretario di Stato Antony Blinken, è tornato Wang Yi, il potente capo della diplomazia cinese: le parti "devono rimanere concentrate, comunicare in modo tempestivo, evitare giudizi errati e gestire le divergenze di fronte a situazioni inaspettate in modo freddo e professionale", ha messo nero su bianco il ministero degli Esteri, riferendo la versione mandarina del colloquio Wang-Blinken. Quale Paese responsabile, "la Cina si attiene con rigore al diritto internazionale. Non accettiamo alcuna speculazione o propaganda infondata", ha aggiunto Wang, promosso poco più di un mese fa da ministro degli Esteri a capo della diplomazia del Pcc.

Con un'altra dichiarazione, lo stesso ministero ha riaffermato che il pallone aerostatico incriminato è ad uso civile per le ricerche meteo e ha accusato a testa bassa i media e i politici Usa che "hanno approfittato" e usato "l'incidente come pretesto per attaccare e diffamare la Cina". Quanto a Blinken, "nessuna delle due parti ha mai annunciato che ci sarebbe stata una visita. E' questione statunitense aver fatto il loro ultimo annuncio (sul rinvio della visita, ndr) e noi lo rispettiamo". Blinken avrebbe dovuto recarsi a Pechino in questo fine settimana per colloqui su una vasta gamma di questioni tra cui sicurezza, Taiwan, Covid e preparare un nuovo faccia a faccia Biden-Xi dopo quello di novembre 2022 al G20 di Bali. Le stesse indiscrezioni che potesse essere ricevuto da Xi erano indicative sul peso dato alla missione dalla leadership comunista. L'ultimo segretario di Stato Usa a Pechino era stato Mike Pompeo nel 2018 e fu snobbato dal presidente cinese.

A prescindere da alcuni toni piccati (come reazione per aver dovuto esprimere "rammarico" venerdì sull'intrusione "per cause di forza maggiore" senza aver risolto la situazione), la sensazione è che Pechino aspettasse Blinken per vari motivi. In questa fase, Xi ha bisogno degli Usa e dell'Occidente per rilanciare l'economia al punto da aver riaperto la Cina dopo tre anni di ossessiva politica della 'tolleranza zero' al Covid, interrotta all'improvviso lo scorso dicembre. Il Fmi, nel rapporto annuale sul Dragone diffuso venerdì, ha messo in guardia che il rimbalzo c'è, ma sulla crescita economica "pesa un alto grado di incertezza" tra riforme da promuovere e crisi immobiliare.

Un ingaggio diretto con Washington è prioritario: l'autoisolamento contro la pandemia ha pesato sulle relazioni internazionali, come ha potuto verificare Xi a Bali. L'attivismo Usa, nel frattempo, ha portato a rafforzare il contenimento delle ambizioni cinesi tra le cinque nuovi basi nelle Filippine che potranno essere usate dai militari americani (utili in caso di aggressione cinese contro Taiwan), la ripresa dell'influenza tra i Paesi insulari del Pacifico meridionale e la stretta, con Olanda e Giappone, all'export verso la Cina di macchinari per produrre i preziosi microchip. Anche una photo opportunity con Blinken sarebbe servita a Xi per trasmettere il messaggio del ritorno alla normalità, da opporre ai capitali in uscita e alle spinte al disaccoppiamento economico.

L'esperto: guidato da tecnologia di intelligenza artificiale

Secondo William Kim, esperto di sistemi di sorveglianza aerea presso il think tank Marathon Initiative di Washington, il primo pallone aerostatico-spia cinese che il Pentagono ha individuato mentre sorvolava siti sensibili di missili balistici Usa potrebbe essere guidato da un'avanzata tecnologia di intelligenza artificiale. Per Kim, si tratta di un "efficace mezzo di spionaggio, difficile da abbattere" ma potrebbe anche essere sfuggito al controllo ed essere entrato per errore nello spazio aereo Usa.

Anche se assomiglia a un normale pallone meteorologico, ha caratteristiche distinte: un carico grande e visibile che comprende l'elettronica per la guida e la raccolta di informazioni, alimentata da grandi pannelli solari. Apparentemente, ha aggiunto Kim, dispone di tecnologie di guida avanzate che l'esercito statunitense non ha ancora messo in volo. E' attraverso l'intelligenza artificiale che il pallone aerostatico, semplicemente "leggendo" i cambiamenti dell'aria circostante, regola la sua altitudine e ne guida la direzione. "Prima serviva un cavo, oppure il pallone andava dove lo portava la corrente", ha aggiunto Kim. Ora, grazie ai progressi dell'intelligenza artificiale, è possibile controllare la direzione semplicemente regolando l'altitudine del pallone.

Poiché i satelliti sono sempre più vulnerabili agli attacchi dalla Terra e dallo spazio, i palloni aerostatici tornano ad essere vantaggiosi, in quanto non facilmente individuabili dai sistemi radar. "Si tratta di materiali che non riflettono, non metallici", ha spiegato l'esperto. I palloni hanno anche il vantaggio di mantenere una posizione relativamente stazionaria sopra un obiettivo di sorveglianza, rispetto ai satelliti in costante orbita utilizzati dalle agenzie di intelligence per scattare fotografie.

Kim non ha però escluso che il pallone cinese sia entrato per sbaglio nei cieli Usa, perché il funzionamento di questo tipo di strumenti non è ancora perfetto. Di solito operano ad altitudini comprese tra i 65.000 e i 100.000 piedi, e questo si trova a circa 46.000 piedi: "Un po' basso se l'obiettivo è di non farsi individuare". Quanto alla possibilità di abbatterlo, l'esperto ha detto che non è facile: "Questi palloni usano l'elio: se lo si buca, l'elio fuoriesce molto lentamente".

Che cos'è un "pallone spia"

L'uso di palloni spia non è una novità, in particolare per gli Stati Uniti che li hanno utilizzati molte volte specialmente sul proprio territorio. Il primo utilizzo risale addirittura al 1860, durante la guerra civile americana, quando i membri dell'Unione, in mongolfiera e con il binocolo pronto, cercavano di raccogliere informazioni sull'attività dei confederati per poi inviarle tramite codice morse o semplicemente gettando dall'alto un foglio di carta legato a una pietra. Ovviamente, quelli in uso oggi sono mezzi molto più sofisticati: palloni aerostatici dotati di telecamera, spesso anche di radar, che possono essere alimentati a energia solare.

I palloni in genere operano fra i 24.000 e i 37.000 metri di altezza, ben al di sopra del traffico aereo commerciale e dei voli di linea.

Secondo John Blaxland, professore di studi sulla sicurezza internazionale e sull'intelligence presso l'Australian National University e autore del libro Revealing Secrets, ora che si stanno inventando laser o armi cinetiche per colpire i satelliti, c'è una rinascita dell'interesse per i palloni aerostatici. Non offrono lo stesso livello di sorveglianza persistente dei satelliti, ma sono più facili da recuperare e molto più economici da lanciare. Per inviare un satellite nello spazio, è necessario un lanciatore spaziale, un'apparecchiatura che in genere costa centinaia di milioni di dollari.

I palloni possono inoltre scansionare un territorio più vasto da un'altitudine inferiore e trascorrere più tempo su una determinata area perché si muovono più lentamente dei satelliti, secondo un rapporto del 2009 dell'Air Command and Staff College dell'aeronautica statunitense.

Gli Stati Uniti hanno rilanciato il loro utilizzo negli ultimi anni, ma li hanno fatti volare solo sul territorio statunitense. "Per lo spazio aereo di qualcun altro, devi chiedere il permesso - dice Blaxland -. Se lo fai senza, aspettati che non sarà ben accolto". Il Pentagono ha affermato, in una breve dichiarazione sul pallone spia cinese, che "casi di questo tipo, di attività di palloni, sono già stati osservati negli ultimi anni".

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