lunedì 3 novembre 2008
I due candidati impegnati in una raffica di comizi. L'ultimo sondaggio Zogby vede Barack Obama in testa in sei degli otto Stati-chiave e in vantaggio di sette punti anche a livello nazionale. A 24 ore dal voto, il senatore afroamericano è avanti di 1 punto in Missouri, di 2 in Florida, ma anche in Ohio, Virginia e Nevada, tutti Stati vinti da Bush nel 2004. Questi 5 stati assegnano insieme il 76% dei grandi elettori; e quindi, insieme agli Stati vinti da John Kerry nell'ultima tornata, darebbero al senatore dell'Illinois 328 vioti elettorali, ben oltre il quorum di 270 necessario per conquistare la Casa Bianca.
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Rush finale nella corsa alla Casa Bianca, con i due candidati impegnati in una raffica di comizi. L'ultimo sondaggio Zogby vede Barack Obama in testa in sei degli otto Stati-chiave (tra i quali, anche i decisivi Florida e Ohio) e in vantaggio di sette punti anche a livello nazionale (domenica erano 6). A 24 ore dal voto, il senatore afroamericano è avanti di 1 punto in Missouri, di 2 in Florida, ma anche in Ohio, Virginia e Nevada, tutti Stati vinti da Bush nel 2004. Questi 5 stati assegnano insieme il 76% dei grandi elettori; e quindi, insieme agli Stati vinti da John Kerry nell'ultima tornata, darebbero al senatore dell'Illinois 328 vioti elettorali, ben oltre il quorum di 270 necessario per conquistare la Casa Bianca.Ma Obama è anche in vantaggio di 11 punti in Pennsylvania, Stato in cui McCain ha giocato tutte le sue carte; ed è in vantaggio di 5 punti in Indiana e di uno in North Carolina, entrambi conquistati da Bush nel 2004. Il voto resta però incerto, come dimostra il tour de force che si sono imposti i due candidati nelle ultime 24 ore. John McCain si è imbarcato in un'odissea in 7 Stati in bilico (Arizona compresa, lo Stato dove viene eletto senatore e da cui seguirà i risultati elettorali); Barack Obama punta invece a tre bastioni del Gop, che in questa agguerrita campagna pendono sul versante democratico. La tabella di marcia a ritmi forsennati dei due candidati dà il segno di come la battaglia sia serrata. Obama inizierà la giornata con un incontro nella tarda mattinata a Jacksonville, prima di spostarsi in Virginia e North Carolina. McCain ha programma un pressante tour in ogni angolo del Paese: esordio a Tampa, poi Tennessee, per poi passare in Pennsylvania, Indiana, New Mexico e Nevada e finire con un comizio a tardissima notte a Prescott, in Arizona.McCain ha anche lanciato uno spot anti-Obama sullo sfondo dell'attentato alle Torri gemelle. "Non permettete a Obama di mettere in pericolo la sicurezza nazionale", è il messaggio di un filmato trasmesso a tambur battente dalle reti televisive Cbs e Nbc. Sullo sfondo, le tragiche immagini dell'11settembre, su cui compare il viso del candidato democratico e quello del suo vice, Joe Biden, che "predice un altro attentato": "Avremo una crisi internazionale - afferma Biden - una crisi creata ad arte per mettere alla prova questo uomo (Obama, ndr) vi garantisco che succederà". Lo spot è finanziato dall'associazione conservatrice "Right Change". Per la copertura finale della campagna elettorale piùavvincente della storia, i grandi network televisivi statunitensi si sono tirati a lucido.Oltre a scegliere il 44esimo presidente, domani gli Usa rinnovano la Camera dei Rappresentanti, un terzo del Senato e scelgono 11 governatori: e le tv si preparano con uno straordinario dispiego di forze a seguire una giornata che potrebbe entrare nella storia.
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