venerdì 11 settembre 2015
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Non si ferma il passaggio di migliaia di profughi dalla Siria verso l'Europa lungo quella che è stata ribattezzata la rotta dell'Est. Ancora una giornata ad alta tensione mentre i riflettori sono puntati sul vertice di lunedì dei ministri degli Interni che dovrebbero licenziare il nuovo piano Ue che prevede il ricollocamento di 160mila persone.  L'Oim: arrivi record nel 2015. Intanto l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) ha fatto sapere che sono 432.761 i migranti arrivati in Europa attraverso il Mediterraneo nel 2015. La cifra è più del doppio di quella dell'intero 2014 e comprende i 309.139 arrivati in Grecia e i 121.139 giunti in Italia. Ben 2.748 sono annegati nel tentativo di raggiungere l'Europa. Orban: arresteremo chi passa il confine. In Ungheria la situazione è sempre critica. Il premier Viktor Orban annuncia la linea dura a partire dalla prossima settimana: chi attraverserà illegalmente il confine, ha detto, sarà arrestato. Budapest, insieme alla Repubblica Ceca e alla Slovacchia, ha ribadito il no all'introduzione di quote obbligatorie e permanenti di distribuzione dei rifugiati, mentre l'Onu chiede agli Usa uno sforzo maggiore rispetto all'accoglienza annunciata di 10.000 profughi. La Polonia, però, starebbe rivedendo le sue posizioni e non dovrebbe mettersi di traverso lunedì, quando si riuniranno i ministri Ue degli Affari interni sul meccanismo straordinario di redistribuzione di 120mila migranti e il meccanismo permanente in caso di nuove crisi. C'è poi il no della Danimarca, che ha confermato che non parteciperà alla redistribuzione. Ottimismo per vertice di lunedì. Da Bruxelles però trapela ottimismo per "un accordo di principio" sulla proposta della Commissione europea di redistribuire altri 120 mila richiedenti asilo da Italia, Grecia e Ungheria all'interno dell'Unione. Lunedì i ministri europei approveranno lo schema di redistribuzione di 40mila richiedenti asilo proposto a maggio dalla Commissione. La proposta di contributi finanziari al posto di assistenza ai richiedenti asilo non piace comunque agli Stati membri. Video choc sui migranti. L'Ungheria si è offerta di ospitare una conferenza tra l'Unione Europea e i Paesi dei Balcani che non ne fanno parte dedicata alla grave crisi in atto, nella giornata in cui la Bbc ha diffuso un video che mostra migranti trattati "come animali" e ai quali vengono lanciate porzioni di cibo dai poliziotti che cercano di contenere le folle, nel campo profughi ungherese di Roszke, non lontano dal confine della Serbia. Intanto ha chiesto scusa per il suo gesto Petra Laszlo, la cameraman ungherese ripresa in un video mentre sgambetta profughi siriani. In 12mila a frontiera con Austria. Il flusso dei migranti sembra inarrestabile: circa 12.000 sono arrivati nelle ultime 24 ore nella località di frontiera austriaca di Nickelsdorf, al confine con l'Ungheria, e la polizia ha chiuso una autostrada, la A4, "per ragioni di sicurezza". Dalla Grecia sono entrati in Macedonia circa 7.600 rifugiati in un giorno e in Macedonia. La Germania ha allertato 4.000 soldati per il prossimo fine settimana aiutare a gestire i flussi .
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