lunedì 30 gennaio 2017
Campagna di solidarietà dell'Ong italiana Coopi nel distretto di Segou. Servono screening accurati per i più piccoli e formazione per le madri.
Un Sms solidale per aiutare i bambini malnutriti

Alessandro Gandolfi/ParalleloZero

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Sono oltre 2 milioni le persone soffrono l’insicurezza alimentare in Mali, uno dei paesi più poveri e dimenticati dell’Africa, attraversato da conflitti etnico-religiosi e crisi politiche e alle prese con gruppi di estremisti islamici. I più colpiti dalla fame sono i bambini: 1 su 6 soffre infatti di malnutrizione acuta, e dei 180mila casi più gravi solamente il 17 per cento è raggiunto da un programma di aiuto umanitario.

La malnutrizione acuta è una vera e propria patologia, che, se non viene debellata entro i primi 2 anni di vita, può provocare danni irreparabili allo sviluppo psico-fisico del bambino. Nei casi più gravi può portare alla morte, poiché l’indebolimento generale rende il bambino vulnerabile ad altre malattie alle quali non riesce a sopravvivere.

Per far fronte a questa emergenza due sono le parole chiave: tempestività nelle cure e prevenzione. Per questo, da alcuni anni la storica Ong italiana Coopi – Cooperazione Internazionale, ha attivato un progetto nel distretto di Segou, che integrando attività di prevenzione, assistenza e cure negli ultimi quattro anni ha permesso di salvare oltre 18mila bambini tra i 6 mesi e i 5 anni di vita.

Per sostenere il progetto, Coopi promuove anche quest’anno la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #lasuasperanza, alla quale è possibile contribuire fino al 5 febbraio 2017 tramite sms (dal valore di 2 euro) e chiamate (5 euro) al numero solidale 45528.

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“Siamo l’unica ong italiana che opera contro la malnutrizione materno-infantile nel distretto di Segou - sottolinea Massimo Salvadori, Area Manager di Coopi per il Mali, che segue il progetto dall’Italia e realizza frequenti missioni nel Paese - In questi anni abbiamo raggiunto importanti risultati, ma registriamo continuamente nuovi casi che hanno bisogno di noi. Siamo la loro unica speranza, non possiamo dire loro di no. Il momento più difficile delle mie missioni in Mali resta la visita al centro di Terapia Intensiva, dove sono ricoverati i bambini in fin di vita. Faccio questo lavoro da molti anni, ma la vista di piccoli così sofferenti e indifesi è sempre un “pugno alla stomaco”. E’ un progetto importante, che ha bisogno dell’aiuto di tutti.

Grazie ai fondi raccolti con la campagna, Coopi garantirà la presenza nei villaggi di 1.120 referenti locali, che sensibilizzeranno le famiglie sulle corrette pratiche nutrizionali e igienico-sanitarie, monitoreranno le condizioni di salute dei più piccoli e riporteranno tempestivamente i casi di malnutrizione a 31 Centri di Salute. Qui i bambini saranno sottoposti ad uno screening accurato per valutare la necessità di un intervento di riabilitazione o, nei casi più gravi, il trasferimento al Centro di Terapia Intensiva di Segou.

Nell’ottica di una prevenzione a 360 gradi, Coopi si dedicherà alla formazione delle madri dei bambini ricoverati, per evitare future ricadute. In fase di dimissioni le madri riceveranno un kit igienico-sanitario comprendente sapone e prodotti per la depurazione dell’acqua.

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