martedì 5 aprile 2022
Von der Leyen e Borrell andranno a Kiev. L'Italia espelle 30 diplomatici russi. Segni di tortura su bambini uccisi a Irpin. Colpito ospedale pediatrico a Mykolaiv, vittime
Il presidente Zelensky in videocollegamento con l'Onu

Il presidente Zelensky in videocollegamento con l'Onu - Ansa

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"Abbiamo espulso 30 diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale". Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Berlino. "Questa misura, assunta con altri partner europei e atlantici, si è resa necessaria per ragioni legate alla nostra sicurezza nazionale e nel contesto della crisi attuale della crisi conseguente all'ingiustificata aggressione all'Ucraina da parte della Federazione russa". L'iniziativa italiana segue quelle, annunciate ieri, di Germania e Francia. Come ritorsione, Mosca ha annunciato l'espulsione di 30 diplomatici italiani dalla Russia, nonché dei tedeschi e francesi. Anche la Spagna ha annunciato oggi l'espulsione di 25 diplomatici russi. Dall'inizio dell'invasione, i Paesi occidentali hanno finora espulso 315 diplomatici russi, riferisce l'agenzia Tass.

La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e l'alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell si recheranno questa settimana a Kiev per incontrare il presidente dell'Ucraina Volodymir Zelensky prima dell'evento "Stand Up For Ukraine" sabato a Varsavia. Lo annuncia il portavoce della Commissione Eric Mamer in un tweet. Anche il cancelliere austriaco Karl Nehammer (OeVP) entro la fine di questa settimana si recherà in Ucraina. L'Europa inoltre si prepara a varare un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, che riguardano principalmente il petrolio e l'uso dei porti europei.

Zalensky all'Onu sull'eccidio di Bucha. Mosca: "Un fake"

Mentre l'esercito ucraino afferma che bombe a grappolo vietate sono state sganciate dai russi sulla città di Mykolaiv colpendo anche un ospedale pediatrico, nel 41esimo giorno di guerra le sirene di allarme sono tornate a suonare in quasi tutto il Paese, da Kiev a Odessa, da Kharkiv a Leopoli a Donetsk e Zaporizhzhia.

Oggi il presidente Zelensky si è rivolto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per denunciare le uccisioni dei civili a Bucha. Il presidente ucraino ha chiesto al Consiglio di sicurezza dell'Onu la convocazione di una "conferenza globale per discutere
pacificamente" l'emergenza della guerra e le "modifiche dell'intero sistema Onu". "L'Onu difenda il diritto internazionale o può anche chiudere", ha tuonato il presidente ucraino, aggiungendo che il "potere di veto (che ha la Russia in quanto membro permanente del Consiglio di sicurezza, ndr) non può significare diritto di uccidere". Il discorso di Zelensky, camicia militare e barba lunga, in collegamento video, è stato salutato dall'applauso di buona parte dei presenti in aula. Poco prima il leader aveva chiesto che i membri dell'esercito russo e "coloro che hanno dato loro l'ordine" di compiere attacchi in Ucraina siano processati per "crimini di guerra". Zelensky ha chiesto di "portare davanti a un tribunale" tutti i russi che hanno dato "ordini criminali" e "li hanno eseguiti uccidendo il nostro popolo", citando quello di Norimberga come modello di tribunale. In Ucraina la Russia "sta commettendo i peggiori crimini di guerra dalla Seconda guerra mondiale" e quello che è successo a Bucha è solo un esempio di cio che sta accadendo in numerosi altri luoghi del Paese. "Abbiamo prove, ci sono immagini satellitari" che mostrano cosa
è realmente accaduto durante gli attacchi a Bucha, "possiamo condurre indagini complete e trasparenti".

IL TESTIMONE Il reporter Afp: "Ecco cosa ho visto a Bucha"

Mosca continua a respingere ogni accusa: "Sono solo una provocazione, una messa in scena, i nostri militari non hanno fatto nulla di quello di cui sono stati accusati. Non è quello che è successo e abbiamo prove che proporremo al Consiglio di Sicurezza", ha detto l'ambasciatore all'Onu Vassily Nebenzia. L'ambasciatore sostiene che si tratti non di un eccidio bensì di una "performance" attoriale che sarebbe stata messa in scena dai servizi segreti ucraini. Una tesi che tutte le testimonianze indipendenti sul posto, a partire da quelle dei giornalisti e fotografi stranieri che hanno documentato l'orrore, smentiscono. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha detto che Mosca chiarirà in un punto stampa che si terrà nelle prossime ore a New York. Anche per l'ex presidente russo Dmitri Medvedev, le immagini di Bucha sono "un fake", frutto dell'"immaginazione cinica della propaganda ucraina".

Mosca ha sostenuto che le uccisioni dei civili sono avvenute dopo il ritiro delle sue truppe da Bucha, ma secondo quanto emerge da un'analisi delle immagini satellitari condotta dal New York Times molti civili sono stati uccisi più di tre settimane fa, quando i russi avevano il controllo della cittadina.

Cadaveri e torturati anche a Borodyanka e a Irpin

A Borodyanka, a venti chilometri da Bucha, l'inviato dell'agenzia Ansa giunto sul posto testimonia di molti palazzi crollati: gran parte della città, dalla quale i russi si sono ritirati il 1° aprile, è stata distrutta dai bombardamenti e si stanno recuperando i corpi sotto le macerie. Il giornalista ha visto il cadavere di un uomo con segni di torture: aveva le mani legate e una busta in testa. Il sindaco della cittadina, Georgiy Erko, ha detto all'inviato dell'Ansa che "ci sono i corpi di circa 200 civili sotto le macerie dei palazzi colpiti a Borodyanka dai bombardamenti russi. Il 24 febbraio siamo stati la prima città ad essere bombardata. Stiamo cominciando adesso a portare via i corpi perché i russi non ce lo hanno permesso fino a quando c'è stata l'occupazione. Ci hanno detto che potevamo evacuare ma sparavano a chiunque uscisse in strada, affiggendo cartelli affinché restassimo in casa e disegnando il simbolo dell'occupazione ovunque".

"Numerosi casi di tortura di civili si registrano nei territori liberati dagli occupanti razzisti" denuncia anche il difensore civico ucraino Lyudmila Denisova su Telegram. "Bambini di meno di 10 anni uccisi con segni di stupro e tortura sono stati trovati nella città di Irpin", aggiunge. "Nella regione di Kiev, il 'campo per bambini di Prolisok' ha ospitato per tre settimane la base di un'unità dell'esercito razzista. Nel seminterrato sono stati trovati cinque cadaveri di uomini con le mani legate dietro la schiena. Sono stati torturati e poi uccisi a sangue freddo. Una delle vittime aveva il cranio schiacciato", aggiunge.

Gli Usa: la guerra potrebbe durare mesi

Il presidente americano Joe Biden ha chiesto un processo per crimini di guerra contro Vladimir Putin, mentre l'ambasciatrice Usa all'Onu Linda Thomas-Greenfield ha proposto insieme a Londra di sospendere la Russia dal Consiglio per i diritti umani di Ginevra. Germania e Francia hanno deciso di espellere decine di diplomatici russi e Mosca ha risposto preannunciando "misure proporzionate".

Sul fronte dell'offensiva sul terreno, il consigliere per la sicurezza nazionale americano Jake Sullivan ha stimato che "potrebbe durare due mesi o più".

Bombardamenti su Kharkiv e Mariupol. Civili "evacuati" in Russia

Lo stato maggiore ucraino, nel rapporto operativo pubblicato stamani, ha affermato che i russi "stanno raggruppando le truppe e concentrando gli sforzi sulla preparazione di un'operazione aggressiva nell'est. Reintegrando scorte di cibo, carburante, materiali lubrificanti e munizioni. Per stabilire il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk". Le forze russe continuano anche a bloccare la città di Kharkiv e cercano stabilire il pieno controllo su Mariupol, con continui bombardamenti di artiglieria che distruggono quartieri residenziali e infrastrutture cittadine, aggiunge il rapporto.

Colpito un ospedale pediatrico a Mykolaiv

In cui si denuncia anche che "le truppe russe hanno effettuato attacchi a Mykolaiv con le munizioni a grappolo vietate dalla convenzione di Ginevra. Gli alloggi civili e le strutture mediche, incluso un ospedale pediatrico, sono stati colpiti. E ci sono stati morti e feriti, compresi bambini". Almeno 12 i civili uccisi, tra cui un bambino e 380 feriti nelle ultime 24 ore.

Il capo del centro di controllo della difesa nazionale russo, generale Mikhail Mizintsev, ha detto che oltre 1.700 persone sono state evacuate da Mariupol in direzione est (Donbass e Russia) senza il coinvolgimento di Kiev nelle ultime 24 ore. Mizintsev ha detto che finora un totale di 125.616 persone sono state evacuate da Mariupol senza il coinvolgimento dell'Ucraina. Il numero totale di persone evacuate dall'Ucraina alla Russia, dall'invasione del 24 febbraio, ammonta a 602.106, compresi 119.847 bambini, ha aggiunto.

Draghi: Italia "allineata" alle sanzioni Ue

L'Italia è "pienamente allineata" all'Europa nella previsione di un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca. Parola di Mario Draghi che ribadisce la dura condanna dell'Italia "per le stragi di civili documentate in questi giorni in Ucraina" e lancia un messaggio diretto a Vladimir Putin: il presidente russo, le autorità e l'esercito russo "dovranno rispondere delle loro azioni". E, già da ora, incassare l'espulsione di 30 diplomatici russi dall'Italia, "una decisione presa in accordo con altri partner europei e atlantici", sottolinea il capo del governo che precisa: "Al Presidente Putin dico ancora una volta di porre fine alle ostilità, interrompere le stragi di civili, di dare questo cessate il fuoco".

Intanto, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, esorta a recuperare ragionevolezza nel mondo con il sostegno a chi resiste" ma anche "con l'esortazione costante a ritrovare le ragioni della pace".

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