giovedì 5 febbraio 2015
​La diplomazia ha un sussulto. La Francia contraria all'ingresso dell'Ucraina nella Nato.
Appello di Papa Francesco
COMMENTA E CONDIVIDI
A sopresa la diplomazia si rimette in moto per cercare una soluzione alla crisi ucraina. Oggi pomeriggio Angela Merkel e Francois Hollande sono a Kiev e domani saranno a Mosca. "Adesso siamo in presenza di una guerra, e di una guerra che può essere totale": lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, parlando all'Eliseo della sua missione a sorpresa con la cancelliera Angela Merkel questo pomeriggio a Kiev. "Con la cancelliera - ha proseguito Hollande - abbiamo deciso di prendere questa iniziativa, di andare a Kiev. Con l'obiettivo non di parlare, ma di trovare un testo che vada bene a tutte le parti". "Con Angela Merkel - ha continuato Hollande - abbiamo ritenuto di avere responsabilità particolari. La Germania perché ha dei legami economici forti con l'est dell'Europa, con la Russia. La Francia è una grande nazione europea, ha un legame storico, politico, economico con la Russia". "La Francia non è favorevole all'ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza atlantica": lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande in conferenza stampa a Parigi. Il capo dello Stato, che oggi pomeriggio si recherà a Kiev insieme alla cancelliera tedesca Angela Merkel prima di continuare la missione a Mosca, ha anche detto che in Ucraina "l'opzione diplomatica non può prolungarsi eternamente". Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, ha confermato che domani a Mosca sono previsti negoziati tra Putin, Merkel e Hollande. I leader, ha spiegato discuteranno "cosa possono fare concretamente i tre Paesi per contribuire ad una rapida fine della guerra civile nel sud-est dell'Ucraina, che si è significativamente aggravata negli ultimi giorni causando numerose vittime".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: