martedì 28 gennaio 2014
​Il presidente Yanukovich le accetta «per raggiungere una risoluzione pacifica» del conflitto in corso.
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l primo ministro ucraino Mykola Azarov ha presentato le proprie dimissioni, spiegando di aver deciso di fare un passo indietro dopo due mesi di proteste che minacciano l'economia. Lo annuncia l'ufficio stampa secondo Interfax. Azarov ha riferito di aver chiesto personalmente al presidente Viktor Yanukovich di accettare le dimissioni "per raggiungere una risoluzione pacifica" del conflitto in corso. Il vicepresidente americano Joe Biden ha chiesto ieri sera al presidente ucraino Viktor Ianukovich di ritirare le forze antisommossa e lavorare con l'opposizione per ridurre le tensioni. In una conversazione telefonica, Biden ha anche avvertito Ianukovich che "dichiarare lo stato di emergenza o adottare ogni altra misura di sicurezza così grave peggiorerebbe la situazione e ridurre lo spazio per una soluzione pacifica" della crisi, rendo noto la Casa bianca in un comunicato. Biden ha inoltre esortato il governo ucraino a prendere "misure concrete" nella sessione parlamentare odierna, "al fine di rispondere alle legittime inquietudini del popolo ucraino, come l'abrogazione delle leggi antidemocratiche votate il 16 gennaio" che prevedono condanne fino alla prigione per la maggior parte delle forme di manifestazione. Oggi è prevista una seduta straordinaria del parlamento ucraino, dopo l'accordo di massima raggiunto ieri tra governo ed opposizione per l'abrogazione delle contestate leggi antiprotesta.
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