sabato 19 marzo 2022
Dal ministero russo si erano evocate "conseguenze" per l'Italia. Mosca ammette di aver usato un missile ipersonico. Si combatte a Mariupol, il sindaco: migliaia di deportati in Russia
L'incendio di un deposito a Sumy

L'incendio di un deposito a Sumy - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Un brusco altolà all'Italia dal ministero degli Esteri russo è stato prontamente respinto al mittente dalla Farnesina. Si registra anche questo "fronte italiano" nella 24esima giornata di guerra in Ucraina, che non dà cambiamenti di rilievo né sul terreno militare né su quello diplomatico.

La Farnesina "respinge con fermezza le dichiarazioni minacciose del direttore del Dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo Alexei Paramonov, secondo cui eventuali nuove sanzioni" alla Russia "comporterebbero conseguenze irreversibili per l'Italia e invita il Ministero degli Esteri" russo ad "agire per la cessazione immediata dell'illegale e brutale aggressione" nei confronti dell'Ucraina, "che la Farnesina condanna fortemente". L'Italia coi partner europei ed internazionali - sottolinea una nota del ministero - continuerà a esercitare ogni pressione affinché la Russia torni nel quadro della legalità internazionale.

Paramonov aveva detto: "Non vorremmo che la logica del ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire, che ha dichiarato la 'totale guerra finanziaria ed economica' alla Russia, trovasse seguaci in Italia e provocasse una serie di corrispondenti conseguenze irreversibili". E attacca nello specifico il ministro
della Difesa Lorenzo Guerini, colpevole di essere diventato "uno dei principali 'falchi' nel governo italiano" dopo essere stato in prima fila nel chiedere aiuto alla Russia all'inizio della pandemia.

Al ministro della Difesa Guerini è arrivata la solidarietà bipartisan di numerosi esponenti politici.

Il ministro russo Lavrov: rafforziamo il rapporto con la Cina

A ventiquattro giorni dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina, le sirene hanno taciuto nella notte ma i combattimenti non si sono fermati. Secondo un rapporto dell'intelligence britannica, il Cremlino "non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi iniziali" ed è stato "sorpreso dalla portata e dalla ferocia della resistenza ucraina". Per questo starebbe passando a una strategia di logoramento. "È probabile che ciò comporti l'uso indiscriminato della potenza di fuoco con conseguente aumento delle vittime civili, distruzione delle infrastrutture ucraine e intensificazione della crisi umanitaria", riferisce il rapporto.

Un soldato ucraino cammina a fianco a un commilitone ucciso nel bombardamento di Mikolaiv

Un soldato ucraino cammina a fianco a un commilitone ucciso nel bombardamento di Mikolaiv - Ansa / Afp

Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha detto stamani di augurarsi che "l'operazione speciale in Ucraina si concluda con la firma di un ampio accordo sulla sicurezza e sulla neutralità dell'Ucraina". E ha accusato gli Stati Uniti di "impedire a Kiev di accettare le richieste minime di Mosca". Sul fronte economico, Lavrov ha detto che "si rafforzerà" la cooperazione bilaterale fra Russia e Cina: "Considerato che l'Occidente sta calpestando ogni pilastro del sistema internazionale, noi, le due grandi potenze, dobbiamo pensare a come proseguire". "La richiesta di inviare peacekeeper della Nato in Ucraina è demagogica", ha detto Lavrov. "È possibile che tale richiesta implichi il controllo polacco sulla parte occidentale dell'Ucraina".

Sono almeno 40 i soldati uccisi nel raid di ieri sulla caserma di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. Foto del 19 marzo

Sono almeno 40 i soldati uccisi nel raid di ieri sulla caserma di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. Foto del 19 marzo - Ansa / Afp

Pechino, dal canto suo, si è scagliato contro le sanzioni "sempre più scandalose" imposte dalle nazioni occidentali alla Russia per l'invasione dell'Ucraina.

Kiev: ucciso un altro generale. Mosca ammette l'uso di missile ipersonico

Sul terreno, il ministero della Difesa ucraino rivendica l'uccisione di un quinto generale russo, Andrei Mordvichev, morto nella città di Chernobayevka in un attacco dell'artiglieria. Il ministero della Difesa russo fa sapere che un missile ipersonico Kinzhal è stato utilizzato per distruggere "un ampio deposito sotterraneo con missili e munizioni aeree delle truppe ucraine nel villaggio di Delyatyn, nella regione di Ivano-Frankivsk", nell'ovest. E' la prima volta che simili missili balistici vengono usati nel conflitto.

Jet intercettori supersonici MiG-31 russi che portano i missili ipersonici Kinzhal

Jet intercettori supersonici MiG-31 russi che portano i missili ipersonici Kinzhal - Ansa

A Mariuopol continuano i combattimenti. Il sindaco ha denunciato che nell'ultima settimana i russi hanno
deportato alcune migliaia di ucraini in Russia con la forza. Prima di lui, anche il suo vice, Pyotr Andryuschenko, aveva accusato le truppe russe di aver portato migliaia di ucraini contro la loro volontà oltre il confine russo, sostenendo che potessero essere costretti ai lavori forzati: le forze russe hanno portato "tra i 4.000 e i 4.500 residenti di Mariupol con la forza attraverso il confine fino a Taganrog", una città nel Sud-Ovest della Russia. Considerato il caos in città, le affermazioni non possono essere verificate in modo indipendente. Secondo Andryuschenko, le persone deportate sono state prese senza i passaporti.

Le forze armate ucraine hanno perso l'accesso al mare di Azov. Ieri un funzionario del governo ucraino aveva affermato che l'acciaieria di Azov, uno dei maggiori stabilimenti industriali del Paese e la più grande acciaieria d'Europa, era caduta in mano ai russi. Oggi Vladislav Sobolievskyi, membro del battaglione Azov, milizia nazionalista molto presente a Mariupol, ha dichiarato che l'acciaieria è sotto il loro controllo anche se "bombardamenti aerei hanno colpito l'intera città, incluso l'impianto". Morti e feriti a Kharkiv. Secondo l'Ukrainska Prava, che cita testimoni oculari, l'attacco avrebbe colpito alcuni edifici residenziali causando anche degli incendi. Secondo le informazioni del Centro medico di emergenza ci sarebbe anche un bambino tra le vittime.

Un totale di 816 civili ucraini sono stati uccisi e 1.333 feriti dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio, secondo l'ufficio dei diritti umani delle Nazioni Unite. Tuttavia, poiché l'Onu riporta solo i conteggi che può verificare, ammette che le cifre sottostimino notevolmente il bilancio reale.

Nella regione di Luhansk, continuano i combattimenti. Questa mattina i russi hanno riaperto il fuoco su Severodonetsk, Kreminna, Privilege: decine gli edifici residenziali colpiti. I soccorritori continuano a domare gli incendi causati dai bombardamenti. Ogni giorno, i soccorritori, insieme a funzionari governativi, filantropi e volontari, forniscono acqua potabile e industriale, cibo e medicine alle comunità. 18 marzo

Nella regione di Luhansk, continuano i combattimenti. Questa mattina i russi hanno riaperto il fuoco su Severodonetsk, Kreminna, Privilege: decine gli edifici residenziali colpiti. I soccorritori continuano a domare gli incendi causati dai bombardamenti. Ogni giorno, i soccorritori, insieme a funzionari governativi, filantropi e volontari, forniscono acqua potabile e industriale, cibo e medicine alle comunità. 18 marzo - Ansa / State Emergency Service of Ukraine

Nella notte il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha postato nella un videomessaggio su Facebook in cui, rivolgendosi al presidente russo Vladimir Putin, annuncia: "È tempo di colloqui di pace, senza indugio. Questa è l'unica possibilità per la Russia di ridurre i danni causati dai propri errori. È tempo di incontrarsi, è tempo di parlare, è tempo di ripristinare l'integrità territoriale e la giustizia per l'Ucraina. Altrimenti, le perdite della Russia saranno tali che il Paese impiegherà diverse generazioni per riprendersi". Poi, nell'annunciare che 180mila persone sono state salvate attraverso i corridoi umanitari con sette proseguiti anche ieri, (sei nella regione di Sumy e uno nella regione di Donetsk), Zelensky ha accusato Mosca di bloccare la fornitura di aiuti alle città assediate "nella maggior parte delle aree".

Poco prima, il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, affermava che un incontro tra il presidente ucraino e il leader del Cremlino non sarebbe stato possibile senza prima il testo di un trattato. "Prima ancora di menzionare una riunione tra i due leader, le delegazioni di negoziatori devono preparare e concordare il testo di un trattato. Successivamente, il testo dovrebbe essere siglato dai ministri degli Esteri e approvato dai governi". Poi si potrà parlare di una possibilità di incontro tra i due presidenti.

Zelensky ha poi confermato che 130 persone sono state finora salvate dal teatro bombardato di Mariupol e che lo operazioni di soccorso stanno proseguendo. Centinaia di civili avevano trovato rifugio nella struttura quando è stata bombardata mercoledì, ma finora non si ha notizia certa di vittime.​

Sono almeno 40 i soldati uccisi nel raid di ieri sulla caserma di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. Foto del 19 marzo

Sono almeno 40 i soldati uccisi nel raid di ieri sulla caserma di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. Foto del 19 marzo - Ansa / Afp

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: