mercoledì 18 febbraio 2015
​La tregua già a rischio. Dure reazioni in Europa. Ma Mosca dice: area conquistata fuori della linea della tregua.
Ma in altre zone i ribelli ritirano le armi pesanti
COMMENTA E CONDIVIDI
La tregua in Ucraina non è scattata in tutto il territorio conteso ed è già a rischio. Oggi le milizie dell'autoproclamata repubblica di Donetsk hanno issato la bandiera della Novorossia a Debaltsevo, con la croce blu di sant'Andrea su sfondo rosso. Lo fa vedere il primo canale russo. I ribelli sostengono che l'esercito ucraino aveva circa 10 mila soldati a Debaltsevo e che ne sono morti tra i 2.000 e i 3.000: lo riferisce una fonte del comando militare dell'autoproclamata repubblica di Donetsk. Finora il bilancio delle vittime fornito da Kiev è completamente incompatibile con questo bilancio di vittime. Le reazioni "Sono profondamente preoccupato dal peggioramento della situazione a Debaltsevo e dintorni" e "il rifiuto dei separatisti di rispettare il cessate il fuoco minaccia l'accordo" di Minsk. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. "La linea reale del cessate il fuoco passa fuori dai confini di Debaltsevo perché questa zona è controllata dai ribelli". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, giustificando così l'offensiva dei filorussi a Debaltsevo, da cui oggi si sono ritirate le truppe ucraine. Il governo tedesco della cancelliera Angela Merkel ha condannato duramente la presa di Debaltsevo, città dell'est dell'Ucraina, da parte dei ribelli filo-russi. L'offensiva militare rompe la tregua in vigore da domenica e infrange pesantemente il pacchetto di misure concordato la scorsa settimana a Minsk, ha detto stamani il portavoce di Merkel, Steffen Seibert. "Per la popolazione della regione ciò comporterà grandi sofferenze e una situazione di ancora maggiore emergenza", ha aggiunto. "Se il cessate il fuoco fallisse o se capissimo che la Russia non sta agendo in buona fede, dovremmo prima di tutto rendere chiaro che estenderemo le sanzioni esistenti, che scadono a luglio, prolungandole fino alla fine dell'anno". Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico, Philip Hammond, nel corso di un incontro a Lisbona con la sua controparte portoghese, Rui Machete. "Ho sentito che il presidente russo Vladimir Putin ha invitato le truppe ucraine a Debaltsevo ad arrendersi. Questo è assolutamente contrario allo spirito dell'accordo siglato la scorsa settimana per l'Ucraina", ha aggiunto Hammond. "Le azioni da parte dei separatisti filorussi a Debaltsevo sono una chiara violazione del cessate il fuoco". Lo afferma l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea, Federica Mogherini, aggiungendo che le forze sostenute dalla Russia "devono fermare ogni attività militare". "La Russia e i separatisti devono applicare immediatamente e in modo completo i compromessi su cui si sono accordati a Minsk, in linea con la risoluzione di ieri del Consiglio di sicurezza dell'Onu, a cominciare dal rispetto del cessate il fuoco e dal ritiro di tutti gli armamenti pesanti", ha affermato Mogherini. L'Ue ha inoltre fatto appello alle parti affinché permettano "l'accesso immediato" della missione speciale di supervisione per il cessate il fuoco dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) in modo che possa assumere le sue funzioni di verifica "intorno a Debaltsevo e in qualunque altro luogo in cui intenda andare". Bisogna inoltre garantire "l'uscita sicura di tutti quelli che vogliono lasciare l'area", ha concluso Mogherini.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: