martedì 11 ottobre 2011
​La leader dell'opposizione ucraina ha abusato di potere «a fini criminali» siglando con Mosca contratti per le forniture di gas nel 2009, quando era premier. L'Ue protesta. Il primo ministro russo Putin «non comprende» il verdetto di colpevolezza e aggiunge che l'accordo Russia-Ucraina sul gas del 2009 è a rischio.
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L'ex premier ucraina e attuale leader dell'opposizione, Iulia Timoshenko, è stata condannata a sette anni di reclusione per abuso di potere per i controversi contratti per le forniture di gas siglati con Mosca nel 2009, quando era premier. In aggiunta, è stata condannata anche a un risarcimento alla compagnia energetica statale Naftogaz di 137 milioni di euro, ovvero l'ammontare del presunto danno che l'azienda avrebbe subito a causa dei contratti per le forniture di gas da lei siglati quando era premier. Dopo la condanna, l'eroina della Rivoluzione arancione filo occidentale del 2004 ha denunciato come politica la sentenza e annunciato un ricorso alla giustizia europea. La sentenza potrebbe avere conseguenze nei rapporti tra Kiev e l'Ue, che ha apertamente criticato il processo bollandolo come "politico". Immediata infatti una dura condanna dell'Ue: la sentenza può avere "conseguenze importanti" nelle relazioni tra l'Europa e Kiev, ha dichiarato la portavoce dell'alto rappresentante della politica estera dell'Unione, Catherine Ashton.La Timoshenko, presente in tribunale assieme alla figlia e al marito, durante la lettura del dispositivo della sentenza ha più volte interrotto il giudice ribadendo che la sua condanna è stata ordinata dal presidente Viktor Ianukovich, suo acerrimo rivale. Appena appreso di essere stata condannata a sette anni, esattamente quanto chiesto dai procuratori, Iulia ha poi annunciato che si appellerà alla giustizia europea. Per l'accusa, l'intesa tra Kiev e Mosca, che nel 2009 mise fine a una guerra del gas di due settimane che aveva lasciato al freddo mezza Europa, fu imposta alla società energetica statale Naftogaz dall'ex premier senza il consenso del governo da lei guidato. Inoltre, il prezzo concordato, 450 dollari ogni mille metri cubi, sarebbe stato svantaggioso e avrebbe causato a Naftogaz un danno di circa 137 milioni di euro. Usa e Ue negli ultimi mesi hanno criticato apertamente il governo ucraino rinvenendo delle motivazioni politiche dietro il processo. A preoccupare di più Kiev sembra essere la posizione dell'Ue che potrebbe mettere in discussione la futura integrazione europea dell'ex repubblica sovietica e la realizzazione di una zona di libero commercio tra Ue e Ucraina.PUTIN: A RISCHIO L'ACCORDO SUL GAS CON L'UCRAINAIl primo ministro russo Vladimir Putin ha detto di «non comprendere» il verdetto di colpevolezza emesso nei confronti dell'ex premier ucraina Iulia Timoshenko aggiungendo che l'accordo Russia-Ucraina sul gas del 2009 è a rischio.
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