lunedì 28 marzo 2022
Riprendono i negoziati a Istanbul. Il New York Times: negoziatori ucraini con sintomi di avvelenamento. Le truppe russe ripiegano in Bielorussia. Biden: Putin macellaio? Non ritratto
L'incendio scoppiato in una delle imprese industriali per lo stoccaggio di carburante a Lutsk a seguito dei bombardamenti del 27 marzo

L'incendio scoppiato in una delle imprese industriali per lo stoccaggio di carburante a Lutsk a seguito dei bombardamenti del 27 marzo - Ansa

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L'oligarca russo Roman Abramovich e alcuni negoziatori ucraini hanno sofferto i sintomi di un sospetto avvelenamento dopo un incontro a Kiev all'inizio del mese. Lo ha riferito il Wall Street Journal, citando fonti a conoscenza del fatto, secondo le quali dopo quell'episodio, il tycoon e almeno due alti funzionari ucraini hanno avuto occhi rossi, lacrimazione costante e dolorosa e pelle squamata su faccia e mani. Secondo le fonti, la responsabilità sarebbe dei 'falchi' a Mosca, decisi a sabotare i colloqui indetti per mettere fine alla guerra; secondo una persona vicina ad Abramovich, non è invece chiaro chi li abbia presi di mira. Da allora le loro
condizioni di salute sono migliorate e non c'è alcun rischio per la vita. Il portavoce del presidente ucraino ha negato di aver alcuna informazione in merito a un sospetto avvelenamento.

A Istanbul, in Turchia, riprendono i negoziati in presenza tra Ucraina e Russia. Non si fermano i tentativi di Erdogan di trovare una strada per la pace nel conflitto tra la Russia e l'Ucraina. "Un cessate il fuoco è necessario al più presto possibile", ha detto in una telefonata a Putin secondo quanto riporta l'agenzia turca Anadolu su Twitter.

Nel senso di una possibile apertura a negoziati si era espresso il portavoce della presidenza turca, Ibrahim Kalin. "Se tutti tagliano i ponti con la Russia, chi parlerà con loro alla fine?", aveva detto in alcune dichiarazioni, riportate dalla Trt. Secondo Kalin, "gli ucraini vanno sostenuti con ogni mezzo possibile in modo che possano difendersi" dall'invasione russa e al contempo "le ragioni russe vanno ascoltate, in un modo o nell'altro".

"La Turchia è tra quei Paesi che in futuro potrebbero diventare garanti della nostra sicurezza" ha dichiarato il vice capo gabinetto del presidente ucraino Zelensky, Igor Zhovkva, mentre a Istanbul riprendono i colloqui di pace tra Ucraina e Russia.

Domenica il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rilasciato un'intervista ad alcuni reporter russi. Il Cremlino ha provato a bloccarne la pubblicazione , ma il colloquio è stato comunque diffuso dal sito Meduza e da Tikhon Dzyadko di Dozhd Tv.

Nell'intervista Zelensky ha espresso la propria disponibilità a discutere della neutralità dell'Ucraina, sottolineando che qualsiasi accordo in tal senso dovrà essere garantito da terzi e sottoposto a referendum. Ha anche parlato della necessità di trovare una soluzione per la Crimea e il Donbass. Più tardi, parlando dai suoi canali social, il presidente ha comunque ribadito che l'integrità dell'Ucraina non può essere messa in discussione.

Il presidente ucraino è tornato anche a chiedere forniture militari, denunciando una possibile minaccia di Mosca ai Paesi vicini. Mentre Kiev annuncia la morte del settimo generale russo sul campo.

In un nuovo colloquio telefonico con il presidente del Consiglio Mario Draghi, il presidente ucraino ha lamentato il blocco da parte russa dei corridoi umanitari e la prosecuzione dell'assedio e dei bombardamenti delle città, comprese le scuole, con conseguenti perdite civili, tra cui anche bambini. Poi è tornato a chiedere che l'Italia faccia parte di un gruppo di Paesi garanti dell'indipendenza dell'Ucraina. Draghi dal canto suo ha ribadito "il fermo sostegno del governo italiano alle autorità e al popolo ucraini e la piena disponibilità dell'Italia a contribuire all'azione internazionale per porre fine alla guerra e promuovere una soluzione durevole della crisi".

Reuters

Zelensky: "Impossibile salvare Mariupol senza altri tank e aerei"

Zelensky accusa l'Occidente di non aver abbastanza "coraggio" quando si tratta di aiutare l'Ucraina, ripetendo la sua richiesta di inviare aerei e carri armati a Kiev. Parlando in un nuovo video sui suoi canali social, Zelensky afferma che l'Occidente "gioca a ping-pong nel decidere chi dovrebbe mandare i jet". "Oggi ho parlato con i difensori di Mariupol - dice - Sono in costante contatto con loro. La loro determinazione, il loro eroismo e la loro fermezza sono straordinarie. Se solo coloro che da 31 giorni stanno pensando come mandarci aerei e tank avessero l'1% del loro coraggio".

Mariupol è sull'orlo di una "catastrofe umanitaria" e deve essere completamente evacuata. Sono le parole del sindaco della città dell'Ucraina meridionale, Vadym Boichenko, precisando che circa 160mila persone sono intrappolate e senza energia elettrica. Secondo il sindaco, ci sono 26 bus in attesa di evacuare i civili, ma le forze russe non hanno accettato di garantire loro un passaggio sicuro. In serata però da Berdyansk a Zaporizhzhia sono stati evacuati con 15 autobus 881 cittadini di Mariupol. Inoltre a
Zaporizhzhia con i propri mezzi sono arrivati 2.350 persone la maggior parte dei quali abitanti di Mariupol.

Consegnati aiuti umanitari (cibo e medicine) a Kharkiv, Izium, Balakliia e Chuhuiv, come ha reso noto il coordinatore degli aiuti dell'Onu in Ucraina.

Da Kiev arriva un grido di dolore: "Negli ultimi giorni circa 70 tonnellate di cadaveri sono state trasferite. Mi sono sempre chiesto
perché il conto avvenga sui cadaveri e non sulle persone morte, la risposta è stata molta cruda: perché i cadaveri non sono interi ma pezzi di carne umana. Per questo motivo oggi non contiamo il numero ma il peso dei cadaveri". Sono le parole del sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, in video collegamento con il Consiglio Comunale di Firenze.

Reuters

Intanto Leopoli finisce sotto attacco, in quello che secondo il sindaco della città sarebbe un “messaggio a Biden”. per il sindaco della città nell’Ovest dell’Ucraina, Andriy Sadovy, si tratterebbe di un messaggio che Mosca ha voluto far arrivare al presidente degli Stati Uniti Joe Biden. "Con questo attacco gli aggressori mandano i loro saluti al presidente Biden che si trova in Polonia", ha detto il primo cittadino. "Leopoli è a soli 70km dalla frontiera polacca e credo che il mondo debba capire che la minaccia è molto molto seria”.

La situazione sul campo per i russi resterebbe comunque difficile: Kiev ha comunicato la morte del generale russo Yakov Rezantsev in un attacco vicino alla città meridionale ucraina di Kherson. A dirlo è il ministero ucraino della Difesa, citato dalla Bbc. Secondo una fonte occidentale si tratterebbe del settimo generale dell'esercito russo rimasto ucciso in Ucraina.

Una analoga notizia arriva anche da Irpin: il sindaco ha annunciato su Telegram che la città è stata liberata "dal male di Mosca".

Legoeditore

Tensioni tra Russia e Usa, Biden: "Putin un macellaio e un dittatore, non può restare al potere"

Vladimir Putin è un “macellaio”, "un dittatore che cerca di ricostruire un impero" e che non può "restare al potere". La guerra che ha lanciato contro l’Ucraina cambierà il corso del ventunesimo secolo. A dirlo, durante il suo viaggio in Polonia, è il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Immediata la replica del Cremlino: "i nuovi insulti di Biden a Putin restringono ulteriormente la finestra di opportunità per ricucire i rapporti tra Russia e Stati Uniti". Perplessità sui toni anche da Macron.

La Casa Bianca precisa poi che Biden "non stava parlando di un cambio di regime in Russia. Il punto del presidente era che a Putin non può essere concesso di esercitare potere sui vicini e sulla regione. Non stava parlando di Putin al potere in Russia, o di un cambio di regime", afferma un funzionario della Casa Bianca. "Non è qualcosa che decide Biden. È solo una scelta dei cittadini della Federazione Russa", replica il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

In serata lo stesso Biden, rispondendo ai giornalisti da Washington, ha detto che non intende ritrattare nulla, né pensa che i suoi commenti su Putin complicheranno la diplomazia per risolvere il conflitto in Ucraina.

Gli Usa iniziano la corsa al rialzo

Riparte la corsa al riarmo in Usa, sulla scia dell'invasione russa in Ucraina, che rimette in discussione l'architettura della sicurezza mondiale. Mentre si prepara a contrastare il Cremlino anche nell'Artico, per il 2023 Joe Biden ha presentato al Congresso una proposta di bilancio da 5.800 miliardi di dollari con una 'minimum tax' per i più ricchi e investimenti record per la sicurezza, a partire da quelli già astronomici per le spese militari: 813,3 miliardi di dollari, un incremento di 31 miliardi (pari al 4%) sull'anno precedente. I fondi comprendono 4,1 miliardi di dollari per condurre ricerche e sviluppare capacità di difesa, quasi 5 miliardi per
una sistema di allerta missilistica per individuare minacce globali e quasi 2 miliardi per un nuovo scudo anti missile per proteggere gli Usa dalla minaccia dei lanci balistici di Corea del Nord e Iran. Previsti, oltre ad aiuti per un miliardo all'Ucraina, anche 6,9 miliardi di dollari per la Nato.

Guerra in Ucraina: vittime e profughi

Secondo i dati diffusi domenica dall'Agenzia Onu per i rifugiati, sono più di 3,8 milioni le persone fuggite dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Oggi nella riunione straordinaria dei ministri degli Interni dell'Ue si discuterà, tra le altre cose, anche della redistribuzione dei profughi. Oggi dovrebbe arrivare anche l'ordinanza della Protezione civile con gli aiuti alle famiglie italiane che hanno ospitato i rifugiati ucraini. Il piano prevede da 25 a 30 euro al giorno per ogni persona ospitata.

Sale a 143 il numero di bambini uccisi nel conflitto in Ucraina. Lo ha reso noto l'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina sul suo sito web. Si aggrava anche il bilancio dei bambini rimasti feriti, che sono adesso 216. Secondo l'ufficio del procuratore, inoltre, i bombardamenti avrebbero danneggiato 733 istituzioni educative, di cui 74 completamente distrutte.

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