martedì 26 aprile 2022
Ieri si era temuto che il giovane, ex calciatore, fosse rimasto coinvolto in un attacco a Mariupol
Ivan Vavassori

Ivan Vavassori - Ansa / fermo immagine Tg3

COMMENTA E CONDIVIDI

"Ciao a tutti, grazie di tutti i messaggi di supporto che mi avete mandato. Sono vivo, ho solo febbre molto alta, alcune ferite in varie parti del corpo. Per fortuna nulla di rotto. Grazie ancora a tutti per il supporto". Lo ha scritto, sul suo profilo Istagram, Ivan Luca Vavassori, l'ex calciatore di 29 anni andato a combattere in Ucraina a fianco dell'esercito di Kiev.

La conferma era già arrivata dal padre, l'imprenditore Pietro Vavassori, che al Tg1 aveva ripetuto quanto anticipato ieri sera sul suo profilo social.

Vavassori, nato in Russia, è stato adottato da Pietro Vavassori, titolare dell'Italsempione, azienda nel ramo della logistica, e Alessandra Sgarella, sequestrata dalla 'ndrangheta nel 1997 e morta nel 2011 per una malattia. Ha giocato a calcio in serie C per il Legnano, la Pro Patria e il Bra, facendo anche un'esperienza anche in Bolivia, nella squadra del Real SantaCruz.

Per tutta la giornata di ieri si era temuto che il giovane fosse rimasto coinvolto in un attacco a Mariupol.

Sulla vicenda il pool antiterrorismo della Procura di Milano, guidato da Alberto Nobili, ha aperto un'inchiesta conoscitiva, quindi senza titolo di reato né indagati.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: