giovedì 5 maggio 2022
Mosca simula attacchi nucleari da Kaliningrad. Dalla Conferenza dei donatori 6 miliardiin aiuti. Il premier israeliano Bennett: "Putin si è scusato per le parole di Lavrov su Hitler"
Veduta aerea dell'area industriale di Azovstal, 5 maggio

Veduta aerea dell'area industriale di Azovstal, 5 maggio - Ministry of Internal Affairs Donetsk People's Republic/Handout via REUTERS

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Sarebbero almeno 4mila le vittime civili, tra cui 221 bambini, della guerra in Ucraina e oltre 400 bimbi sarebbero feriti. Tra i 5.100 obiettivi civili colpiti ci sarebbero anche 300 strutture sanitarie, secondo i dati forniti dalla procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, intervenuta in video collegamento con la Conferenza internazionale dei procuratori dei Paesi del Consiglio d'Europa tenutasi a Palermo. "Oggi è importante questa scelta di campo della comunità internazionale a favore dell'Ucraina in questa guerra brutale" ha detto.

Sul terreno le forze ucraine hanno avviato operazioni di controffensiva nelle aree di Kharkiv e Izium. I russi stanno concentrando la loro offensiva in direzione di Lugansk e si segnalano aspri combattimenti a Popasna, Kreminna e Torsky.

All'alba del 71° giorno di guerra le sirene antiaeree avevano risuonato in tutta l'Ucraina: il Kyiv Independent cita la capitale Kiev e la città di Kharkiv, oltre a 17 regioni tra cui Mykolaiv, Donetsk, Leopoli, Odessa e Zaporizhzhia. Lo Stato maggiore della difesa russa sostiene di aver colpito 93 siti per il personale e l'equipaggiamento militare ucraini; il ministero russo della Difesa rivendica l'uccisione, nella notte, di oltre 600 soldati ucraini.

L'esercito ucraino avrebbe bombardando i villaggi di confine nella regione russa di Belgorod, secondo il governatore regionale Vyacheslav Gladkov citato dall'agenzia russa Tass. Il governatore ha spiegato su Telegram che le bombe hanno colpito i villaggi di confine di Zhuravlevka e Nekhoteyevka senza provocare vittime tra i civili. "Una casa e un garage sono stati distrutti", ha scritto.

A Mariupol pioggia di fuoco su Azovstal

Violenti combattimenti proseguono nell'acciaieria Azovstal di Mariupol, diventata la "priorità numero uno" per la leadership politica e militare ucraina. "Gli ultimi 11 chilometri quadrati di libertà a Mariupol sono stati trasformati in un inferno" ha detto un consigliere del sindaco della città Petro Andriushchenko, citato dalla Cnn, spiegando che "intensi attacchi" sull'acciaieria non si sono fermati per tutta la notte. "Assalto senza sosta, anche di notte con la regolazione del fuoco dei droni. In alcune zone, le ostilità sono già oltre la recinzione dello stabilimento", ha detto, aggiungendo che le zone residenziali vicine all'impianto hanno dovuto evacuare urgentemente da sole senza preavviso.

Il presidente russo Putin ha detto al primo ministro israeliano Bennett che l'esercito russo è "pronto a garantire" l'uscita "sicura" dei civili ancora bloccati nell'acciaieria. Putin ha auspicato che le autorità di Kiev "diano l'ordine" ai combattenti di "deporre le armi". Nel corso del colloquio telefonico avuto
con il primo ministro israeliano, Naftali Bennett, il presidente russo, Vladimir Putin, si è scusato per le frasi sulle origini ebraiche di Hitler pronunciate dal ministro degli Esteri, Sergei Lavrov. Lo ha riferito l'ufficio di Bennett, secondo quanto riportano i media israeliani, secondo i quali il premier ha accettato le scuse e ha ringraziato Putin per aver chiarito le sue posizioni riguardo il popolo ebraico e la memoria dell'Olocausto.

Un comandante del battaglione Azov ha detto ieri che le truppe russe sono entrate all'interno dell'acciaieria e che sono in corso "combattimenti sanguinosi". "La situazione è estremamente difficile ma nonostante tutto continuiamo a combattere e resistiamo", ha aggiunto. Ma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, stamani ha negato che le forze russe stiano assaltando Azovstal.

Un consigliere del ministro della Difesa di Kiev, Yuriy Sak, ha spiegato alla Bbc che tutti gli sforzi sono concentrati sulla difesa del complesso industriale e sul tentativo di evacuare i civili. L'Azovstal è l'ultimo presidio della resistenza ucraina nella città portuale di Mariupol che, ha detto Sak, è diventata il "cuore" della guerra. Sak ha riconosciuto comunque che la situazione nell'acciaieria è "estremamente difficile" per le truppe di Kiev. Mosca, che ieri aveva annunciato un cessate il fuoco di tre giorni per consentire l'evacuazione dei civili, ha fatto sapere che i corridoi umanitari da Azovstal "funzionano". Un convoglio Onu per l'evacuazione dovrebbe arrivare domani.

Nelle fila ucraine è morto Oleksandr Makhov, giornalista dei canali TV Dom e Ukraina 24 che aveva deciso di unirsi alle forze armate.

Ammonterebbero a 24.700 le perdite fra le fila russe dal 24 febbraio, giorno dell'attacco, stando al bollettino dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, diffuso su Facebook, che riporta cifre non verificabili in modo indipendente.

Vasto incendio a Brovary, nei pressi di Kiev, dopo l'abbattimento di un missile

Vasto incendio a Brovary, nei pressi di Kiev, dopo l'abbattimento di un missile - Ansa

Mosca: il 9 maggio non dichiareremo guerra totale

Il Cremlino fa sapere che Putin non intende dichiarare ufficialmente guerra all'Ucraina il 9 maggio, anniversario della vittoria sui nazisti.

Intanto le forze russe si sono esercitate nell'enclave occidentale di Kaliningrad, tra Polonia e Lituania, in attacchi simulati con missili capaci di trasportare testate nucleari. Le esercitazioni, con "lanci elettronici" simulati di sistemi di missili balistici mobili Iskander, hanno coinvolto più di 100 militari. Eseguite anche azioni "in condizioni di radiazioni e contaminazione chimica".

A Varsavia la conferenza dei donatori. Dall'Ue altri 200 milioni

"In questa Conferenza siamo stati in grado di raccogliere oltre 6 miliardi di euro e questi soldi verranno inviati e distribuiti a supporto dell'Ucraina e di tutti quanti supportano l'Ucraina" ha annunciato il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki all'incontro stampa successivo alla Conferenza di alto livello dei donatori per l'Ucraina a Varsavia, organizzata da Polonia e Svezia in collaborazione con l'Unione Europea.

"Mentre la guerra di Putin in Ucraina entra nella decima settimana, il popolo ucraino chiede il nostro aiuto e sostegno. Ancora una volta, la Commissione Ue risponde" ha scritto su Twitter la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, che poco dopo ha annunciato altri 200 milioni per Kiev da parte dell'Ue.

"Abbiamo mobilitato insieme il nostro potere economico contro la Russia" ha detto Von der Leyen. "Abbiamo introdotto cinque pacchetti di sanzioni che hanno già un impatto devastante sull'economia della Russia e abbiamo proposto ieri un sesto pacchetto di sanzioni, tra cui un embargo sul petrolio russo. Putin ha aperto la via con questa guerra e lui deve pagare per questo".

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto con un videomessaggio. "Stiamo già preparando un piano di ripresa e ricostruzione su larga scala per l'Ucraina dopo la guerra - ha detto - e abbiamo bisogno di un piano di sostegno internazionale strategico per l'Ucraina che sia un analogo moderno dello storico piano Marshall". La ricostruzione ucraina "deve diventare lo stesso esempio storico per il futuro".

L'intelligence Usa ha aiutato a uccidere i generali russi

Citando alti dirigenti americani, il New York Times rivela che l'intelligence Usa ha fornito informazioni che hanno aiutato Kiev a uccidere numerosi generali russi sul campo. L'Ucraina sostiene di averne eliminati circa 12. Sarebbero state condivise la localizzazione e altri dettagli dei quartieri generali mobili russi.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov ha commentato: le informazioni di intelligence degli alleati a Kiev e l'invio di armi da parte delle Nato sono "azioni che non contribuiscono alla fine rapida dell'operazione". "Ma allo stesso tempo, queste azioni - ha rivendicato Peskov - non sono in grado di impedire il raggiungimento degli obiettivi prefissati dell'operazione militare speciale".

Per la portavoce della Casa Bianca, "il modo in cui Putin ha definito la vittoria sin dall'inizio era conquistare l'Ucraina, marciare su Kiev e privare il Paese della sua sovranità. Chiaramente questo non è successo... Quello che è chiaro è che la Russia ha già perso".

Mosca nega incontro Papa-Putin. Parolin: dicano cosa vogliono

Non c'è alcun accordo su un eventuale incontro tra il Papa e il presidente russo Putin, afferma il Cremlino.

Il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, ieri sera ha detto: "Tutti i passi che sono stati fatti sono sempre stati calibrati per non creare ulteriori divisioni, ulteriori tensioni perché questa è la volontà sincera del Papa. Io penso che a questo punto non ci sono altri passi da fare, si è offerta la disponibilità del Santo Padre di andare a Mosca, di incontrare personalmente il presidente Putin, aspettiamo che siano loro a reagire, a dirci che cosa vogliono. Più di così non credo che da parte del Santo Padre ci possa essere qualche ulteriore iniziativa da prendere"..

Intanto il patriarca di Mosca Kirill è nel mirino delle sanzioni Ue: "Responsabile del sostegno o dell'attuazione di azioni che minano o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina".

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