giovedì 24 marzo 2022
L'Unicef: sfollato un bambino su due, situazione mai vista. Anonymous: abbiamo hackerato la Banca centrale russa. Avvenuto oggi il primo scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev
La Nato: aumenteremo gli aiuti militari. L'Onu a Mosca: stop alla guerra

Ansa

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Si è tenuto stamani a Bruxelles il vertice della Nato, con la presenza dei capi di Stato compreso l'americano Joe Biden. Funzionari dell'amministrazione Biden, citati dall'agenzia Bloomberg, hanno detto che Stati Uniti e Nato si stanno preparando al rischio di incidenti nucleari e biologici russi. Tali preparativi includerebbero anche posture di deterrenza. I leader hanno deciso di dislocare altri quattro battaglioni in Bulgaria, Romania, Slovacchia e Ungheria, per far fronte alla minaccia russa.

"Gli alleati oggi hanno deciso di fornire più assistenza all'Ucraina, anche dal punto di vista militare. Tra questi si contano armi anti carro, difese anti missili e droni, che si sono dimostrati molto efficaci. Gli alleati poi assisteranno l'Ucraina con aiuti finanziari e umanitari" ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Gli alleati, ha aggiunto, "stanno coordinando i loro sforzi anche per quanto riguarda la sicurezza energetica". Si è parlato infatti di "come diversificare le fonti di approvvigionamento e come ridurre la dipendenza" dalla Russia. Al termine del vertice, il presidente Usa Biden ha avvertito che la Nato risponderà all'uso di armi chimiche e ha annunciato nuove sanzioni americane nei confronti di 400 cittadini russi, tra cui oligarchi e membri della Duma. Poi ha annunciato uno stanziamento di 2 miliardi per le armi e di uno per gli aiuti all'Ucraina.

In un messaggio video, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto alla Nato "aiuti militari senza restrizioni". Finora sono state fornite solo armi difensive. "Come senza limiti la Russia utilizza contro di noi tutto il suo arsenale, distrugge tutto ciò che è vivo - dice Zelesnky - dalle università alle chiese, dai magazzini con le scorte alimentari alle scuole, dai ponti agli ospedali, l'Ucraina si è rivolta a voi per avere gli aerei, per evitare tante perdite. Voi avete migliaia di aerei da combattimento ma non ce ne avete fornito neanche uno". Zelensky non è tornato a chiedere né la no-fly zone sull'Ucraina, né l'ammissione alla Nato.

Nel pomeriggio leader nuovamente riuniti per il G7 e il Consiglio Europeo. Presente anche il primo ministro giapponese Fumio Kishida. Il Giappone fa parte del G7 (con Usa, Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Canada, più l'Ue) e non della Nato.

"L'assedio di Mariupol e di altre città ucraine e il rifiuto dell'accesso umanitario da parte delle forze russe sono inaccettabili". È quanto affermano i leader del G7 nella dichiarazione finale, in cui si afferma che "le forze russe devono immediatamente garantire il passaggio sicuro verso altre zone dell'Ucraina e che aiuti umanitari vengano consegnati a Mariupol ed altre città assediate".

Nella dichiarazione si ricorda come la Russia "sia obbligata a​rispettare l'ordine della Corte Internazionale a sospendere le​operazioni militari iniziate il 24 febbraio". E chiedendo alla Russia​di ritirare le proprie forze dall'Ucraina, i leader esortano "le​autorità della Bielorussia ad evitare un'ulteriore escalation e astenersi dall'usare la forza militare contro l'Ucraina".

Intanto nel pomeriggio l'Assemblea Generale dell'Onu ha adottato la risoluzione proposta dagli occidentali sulla situazione umanitaria in Ucraina che chiede "l'immediata cessazione delle ostilità da parte della Russia, in particolare di eventuali attacchi contro civili", l'accesso umanitario e la protezione dei civili, del personale medico, dei giornalisti e degli operatori umanitari. Sono stati 140 i Paesi che hanno votato a favore, 5 i contrari e 38 gli astenuti. I documenti dell'Assemblea Generale Onu non hanno valore legalmente vincolante ma hanno valore politico e simbolico, mostrando come Mosca sia isolata nella comunità internazionale.

L'Unicef: è sfollato un bambino ucraino su due

Un bambino ucraino su 2 è stato sfollato da quando la Russia ha invaso l'Ucraina il 24 febbraio, esattamente un mese fa. Lo dice alla Cnn il portavoce dell'Unicef James Elder. "Dall'inizio della guerra un mese fa, su ogni bambino e bambina del Paese, uno su due ha dovuto abbandonare la propria casa. È una situazione che non abbiamo mai visto prima, non a memoria d'uomo, ed è quasi impossibile da affrontare ha detto Elder.

Un bambino tra le macerie di un bombardamento a Zhytomyr, nel nord dell'Ucraina, 23 marzo

Un bambino tra le macerie di un bombardamento a Zhytomyr, nel nord dell'Ucraina, 23 marzo - Ansa / Fadel Senna / Afp

Giocano con mina antiuomo: 3 ragazzi feriti gravemente

Hanno trovato un ordigno esplosivo e, non riconoscendolo, si sono messi a giocare. Ma la mina è esplosa e i 3 ragazzi di 15, 13 e 12 anni sono ora ricoverati in gravi condizioni nel villaggio di Obilne, vicino a Zaporizhzhia. Lo riferisce il Servizio di emergenza ucraino, come riferisce Ukrinform. I militari ricordano che i russi usano mine antiuomo, anche quelle cosiddette "a farfalle" che possono essere di vari colori. Un altro pericolo, avvertono sempre i militari, sono gli ordigni inesplosi che "possono sembrare un giocattolo, un telefono cellulare, una penna a sfera: qualsiasi oggetto può essere riempito di esplosivo".

«I russi usano le bombe al fosforo» (vietate)

Nella regione di Lugansk, nel sud est dell'Ucraina, l'esercito russo continua a bombardare le città anche con bombe al fosforo. Lo scrive su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergey Gaidai, citato dall'agenzia Unian, sottolineando che ci sono morti e feriti. "Nella notte gli invasori hanno bombardato la regione di Lugansk con missili e bombardamenti al fosforo - scrive -. Si sa già che quattro persone sono morte e i russi hanno danneggiato o completamente distrutto molte case". Colpite le città di Severodonetsk, Lysychansk, Rubizhne, Kreminna, Novodruzhesk e Voevodivka. Le bombe al fosforo sono vietate dalla Convenzione di Ginevra, sottoscritta anche da Mosca. Rispondendo alla domanda di un giornalista, il portavoce dell'ambasciata russa a Parigi, Alexander Makogonov, ha respinto seccamente l'accusa: "È assolutamente falso, è falso, l'esercito russo non può utilizzare questo genere di bombe proibite dalle convenzioni internazionali, dall'Onu", ha detto a Bfmtv.

Il ministero della Difesa russo ha affermato che trenta laboratori utilizzati per lo sviluppo di armi biologiche sono stati localizzati in 14 siti in Ucraina. Lo riferisce La Tass.

Distrutta una nave-anfibio d'assalto russa

Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, annuncia che le forze russe hanno preso stamani il controllo della città di Izyum, nella regione nord-orientale di Kharkiv. Ma gli ucraini smentiscono. Alla Cnn Lyudmyla Dolhonovska, consigliere del comandante in capo ucraino Valerii Zaluzhnyi, ha detto che la battaglia per Izyum è "ancora in corso". Sempre al nord, le Forze armate ucraine annunciano di avere "in parte distrutto e in parte sequestrato una colonna di rifornimento dei russi".

Sul Mare di Azov, nel sud-est, una nave-anfibio d'assalto russa è stata distrutta nel porto occupato dai russi di Berdyansk: in un video si vede l'unità che esplode e la nube di fumo e fiamme.

Nonostante le continue difficoltà, i soldati di Mosca hanno distrutto ieri un ponte chiave sul fiume Desna che collegava la città settentrionale di Chernihiv alla capitale Kiev: il ponte, ha sottolineato il difensore civico ucraino per i diritti umani Lyudmyla Denisov, veniva utilizzato anche per portare aiuti umanitari alla capitale ed evacuare i civili. Sarebbe invece sotto controllo l'incendio di una foresta nei pressi della centrale nucleare di Chernobyl.

Kiev: avvenuto il primo scambi di 10 prigionieri

Ha avuto luogo oggi il primo scambio di prigionieri di guerra. Lo ha annunciato il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk su Telegram, come riporta Unian. L'Ucraina ha scambiato 10 russi catturati con 10 dei suoi militari. I russi ha anche portato via 11 marinai civili che sono stati salvati dall'esercito ucraino dopo l'affondamento della nave stamattina vicino a Odessa. Già ieri la Russia aveva annunciato, smentita da Kiev, che era avvenuto uno scambio di prigionieri.

Il sindaco di Mariupol: 15mila deportati in Russia

"Circa 15mila residenti di Mariupol sono stati deportati illegalmente in Russia" denuncia via Telegram il sindaco di Mariupol Vadim Boychenko, precisando che "gli invasori costringono le persone già stremate dalla guerra a salire sugli autobus e li privano di passaporti" e altri documenti di identità. "Le persone deportate - aggiunge - vengono prima consegnate nei cosiddetti campi di smistamento da dove vengono poi ridistribuite in varie città remote della Russia". Secondo il sindaco, i russi bloccano i convogli per l'evacuazione dei cittadini (in particolare oggi sono stati fermati gli autobus che hanno lasciato Zaporozhye in direzione
di Berdyansk
) "solo per impedire alle persone di tornare nel territorio controllato dall'Ucraina".

Nuove sanzioni da Usa e Gran Bretagna

Gli Stati Uniti impongono sanzioni su 328 membri della Duma russa, su 48 aziende della difesa e sul numero uno di Sberbank. Lo rende noto il Tesoro americano.

Anche Londra ha varato una nuova serie di sanzioni contro 59 società e personalità russe. Le sanzioni colpiscono anche le banche Gazprombank e Alfabank. "Più dure sono le sanzioni più potremo aiutare gli ucraini e meno questa crisi durerà" ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson arrivando al vertice straordinario Nato a Bruxelles. "Vladimir Putin - ha affermato - ha già oltrepassato la linea rossa delle barbarie e ora dobbiamo considerare tutte le opzioni".

Secondo dichiarazioni del portavoce del Pentagono, John Kirby, riportate dal Washington Post, dall'invasione russa dell'Ucraina il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, e il generale Mark Milley, hanno cercato di avere contatti telefonici con il ministro russo della Difesa, Sergei Shoigu, e con il generale Valery Gerasimov, ma tutti i tentativi sono stati respinti. I russi si sono "sinora rifiutati di impegnarsi".

Anonymous: abbiamo hackerato la Banca centrale russa

Il collettivo Anonymous ha hackerato la Banca centrale russa. "Entro 48 ore verranno rilasciati più di 35.000 file con accordi segreti", scrivono su Twitter gli attivisti. Nei giorni scorsi Anonymous ha messo offline i siti di alcune società che continuano ad operare in Russia tra cui Nestlè che, sotto pressione, ha deciso di ridurre le sue attività a Mosca.

Secondo quanto emerge da alcune lettere scritte da un anonimo agente dell'intelligence russa all'attivista in esilio e fondatore del progetto gulagu.net, Vladimir Osechkin, aumentano di settimana in settimana il rischio di un golpe contro Putin da parte del servizio di sicurezza federale (Fsb).

All'Onu la Cina vota con la Russia

Come da attese, il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha bocciato la bozza di risoluzione elaborata dalla Russia sulla situazione umanitaria in Ucraina: la Cina però ha votato con Mosca, i loro sono stati gli unici due voti a favore.

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