mercoledì 6 febbraio 2013
​Violenti scontri tra la polizia e i manifestanti dopo l'assassinio del leader dell'opposizione Belaid.
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Violenti scontri sono esplosi davanti al ministero degli Interni di Tunisi, dove da stamane migliaia di manifestanti si sono raduanti per protestare contro l'assassinio di uno dei leader dell'opposizione, Chokri Belaid. Lo riferisce un corrispondente dell'Afp, precisando che la polizia ha lanciato diversi lacrimogeni nel tentativo di disperdere una folla intenta a scagliare pietre e bottiglie contro le forze di sicurezza. In molti hanno anche scandito slogan come "il popolo vuole la caduta del regime".L'opposizione tunisina minaccia di lasciare l'assemblea nazionale e annuncia uno sciopero generale per protestare contro l'omicidio del proprio leader Chokri Belaid, coordinatore del partito progressista Patrioti democratici uniti assassinato questa mattina con due colpi di pistola a Tunisi. Ad annunciare la decisione è stato Nejib Chebbi, leader del Partito repubblicano, dopo un incontro con i principali esponenti della coalizione del Fronte Popolare e del partito Al Massar. Intanto continua la tensione nel centro di Tunisi, sulla Habib Bourguiba Avenue, strada simbolo della 'rivoluzione dei gelsominì del 2011, dove i manifestanti hanno eretto alcune barricate e lanciato pietre contro la polizia, che ha risposto con il lancio di gas lacrimogeni.
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