lunedì 23 marzo 2015
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È caccia all'uomo in Tunisia dove il terzo attentatore del museo del Bardo è ancora in fuga e il presidente Beji Caid Essebsi ha ammesso per la prima volta che ci sono state falle nella sicurezza. Essebsi ha rimosso il responsabile della Sicurezza per il turismo, il capo del distretto di polizia di Tunisi, il comandante dei vigili, il capo della sicurezza del distretto del Bardo e il suo omologo a Sidi Bechir, il responsabile dei servizi del Bardo e il capo del posto di polizia del Bardo. L'agente incaricato di vigilare il varco di accesso del Museo del Bardo, che non era materialmente sul posto di lavoro al momento dell'assalto, è stato arrestato. Ma, a quattro giorni dalla strage di turisti nella capitale, oltre al 'mea culpa' c'è la volontà di reagire ad un "dramma" che riguarda tutta l'Europa. E per questo le autorità tunisine hanno organizzato il 29 marzo una grande marcia internazionale contro il terrorismo. Tunisi come Parigi. Sarà inaugurata una stele che porterà i nomi di tutte le vittime dell'attentato e sarà posta all'ingresso del museo.Al via domani il Forum Sociale Mondiale che si terrà a Tunisi fino al 28 marzo. La manifestazione di apertura inizierà alle 16 e terminerà davanti al museo del Bardo. Tutte le delegazioni internazionali hanno confermato la loro presenza al Forum: 70mila persone da tutto il mondo, dalla Cina agli Stati Uniti al Brasile e l'India. Il 26 marzo, nel campus universitario Al Manara, dove il Forum avrà luogo, si terrà un grande incontro per iniziare a scrivere la Carta Internazionale Altermondialista contro il terrorismo.
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