lunedì 7 giugno 2021
Era morto nell'ottobre scorso nel naufragio dell'imbarcazione su cui, con i familiari e altri migranti, cercava di raggiungere le coste britanniche. Identificato con la comparazione del Dna
Il piccolo Artim indossava questa tuta pesante

Il piccolo Artim indossava questa tuta pesante - Foto rilasciata dalla polizia norvegese

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E' stato ritrovato sulle coste della Norvegia il corpo di un bimbo curdo di 15 mesi affogato con i familiari nel Canale della Manica, nel tentativo di raggiungere dalla Francia la Gran Bretagna. Il naufragio era avvenuto nell'ottobre scorso, ma il corpo è stato ritrovato il 1° gennaio e le autorità norvegesi ne danno notizia oggi, dopo l'identificazione resa possibile grazie alla comparazione del Dna.

La Bbc News online, nel dare la notizia, ricorda che il bambino si chiamava Artin ed è morto insieme con quattro membri della sua famiglia curdo-iraniana ed con altri migranti che erano sulla barca naufragata.

Per giungere all'identificazione è stato ottenuto un profilo del Dna e alla famiglia è stato comunicato che si trattava effettivamente di Artin, aggiunge la Bbc, citando una dichiarazione della polizia in cui si afferma che "professionisti qualificati del dipartimento di scienze forensi dell'ospedale universitario di Oslo sono riusciti a recuperare i profili del Dna corrispondenti".

I parenti rimasti in Iran avevano espresso dolore e smarrimento nell'attesa di sapere cosa fosse successo ad Artin. Ora i resti del bambino torneranno in Iran, per essere seppelliti.

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