mercoledì 6 aprile 2016
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Baku. Armenia e Azerbaigian si sono accordate per un cessate-il-fuoco alla frontiera con il Nagorno Karabakh, dopo quattro giorni di scontri nell’enclave abitata dagli armeni. Il ministero della Difesa dell’autoproclamata Repubblica del Nagorno Karabakh ha fatto l’annuncio dopo che l’Azerbaigian aveva minacciato di invadere il territorio se l’esercito armeno non avesse cessato di bombardare. Per questo territorio i due Paesi hanno combattuto una guerra dal 1988 al 1994 costata la vita a 30mila persone. Il Nagorno Karabakh è riconosciuto dalla comunità internazionale come parte dell’Azerbaigian, ma la regione è governata per lo più dalla Repubblica del Nagorno Karabakh, indipendente de facto e filo-armena. Secondo fonti di stampa gli ultimi quattro giorni di scontri hanno causato la morte di almeno 64 persone, in maggioranza soldati.
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