giovedì 18 ottobre 2018
In quarantena un allevamento bovino nella regione di Aberdeen. Le autorità rassicurano: «Non c'è rischio per gli umani»
In Scozia torna la paura per mucca pazza: primo caso dopo dieci anni
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Un caso di mucca pazza è stato scoperto, dopo dieci anni, in una fattoria, nella contea scozzese dell'Aberdeenshire. La zona attorno all'allevamento è stata messa in quarantena per evitare che il morbo si diffonda in altre zone e colpisca altri capi di bestiame mentre gli ispettori del ministero dell'agricoltura cercano di scoprire l'origine del focolaio.
Il governo ha confermato che non esiste rischio per gli uomini. «Stiamo cercando di proteggere la nostra preziosissima industria degli allevamenti con la proibizione di spostare gli animali coinvolti», ha dichiarato il ministro dell'agricoltura Fergus Ewing. Il primo caso di encefalopatia spongiforme bovina – questo il nome scientifico della mucca pazza – era avvenuto nel Regno Unito nel 1986 quando il laboratorio centrale di veterinaria di Weybridge identificò, in un allevamento nella regione dell'Hampshire, un esemplare dal quadro clinico preoccupante. Da quella contea il morbo si era diffuso in altre parti d'Europa.
L'insorgenza della malattia era da ricollegarsi a modifiche nel processo di produzione delle farine di carne. Per eliminare l'eccesso di grassi si usavano dei solventi potenzialmente pericolosi dei quali si è, poi, abbandonato l'uso. L'encefalopatia spongiforme bovina provoca negli umani il morbo di Creutzfeldt-Jacob, una malattia neurodegenerativa rara, che conduce ad una forma di demenza progressiva fatale.

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