martedì 1 gennaio 2019
La sonda spaziale New Horizon, dopo 13 anni di volo, ha raggiunto il corpo celeste che dista 6,4 miliardi di km dalla Terra
La conferenza stampa alla Nasa in cui si annuncia il sorvolo di «Ultima Thule»

La conferenza stampa alla Nasa in cui si annuncia il sorvolo di «Ultima Thule»

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Missione storica per la Nasa con l'inizio del nuovo anno: la sonda spaziale New Horizons ha raggiunto il corpo celeste più lontano mai esplorato dall'uomo: un oggetto coperto di ghiaccio nella Fascia di Kuiper soprannominato "Ultima Thule", che dista ben 6,4 miliardi di chilometri dalla Terra.

Dopo 13 anni nello spazio, alle 0,33 (le 6,33 di questa mattina in Italia), la New Horizons è passata a 3.500 km da Ultima Thule, proseguendo la sua corsa, e ha cominciato a osservare il misterioso oggetto celeste attraverso i suoi potenti obiettivi. Le immagini dei primi piani a colori non saranno disponibili prima della fine della settimana. Dopo essere rimasto senza contatto per 10 ore, il personale del centro di controllo della missione della Johns Hopkins University, nel Maryland, è scoppiato in un lungo applauso dopo aver ricevuto segnali di conferma dalla sonda che nel suo lungo viaggio avrebbe potuto essere seriamente danneggiata anche dalle particelle più piccole.

"Abbiamo appena completato il volo più distante mai realizzato dall'umanità", ha detto Alice Bowman, responsabile delle operazioni di missione per New Horizons. "Siamo pronti per le trasmissioni scientifiche di Ultima Thule che ci aiuteranno a capire le origini del nostro sistema solare", ha aggiunto. "Abbiamo segnato un record - ha commentato il direttore del progetto, Alan Stern, del Southwest Research Institute -. Un veicolo spaziale non ha mai esplorato prima di oggi qualcosa così distante da noi". E ha aggiunto: "Pensate, siamo un miliardo di miglia (1,6 miliardi di km, ndr) più lontani di Plutone". Ultima Thule, ha scritto Stern sul New York Times, "è 17.000 volte più lontano rispetto al 'grande passò della missione lunare di Apollo". Per la New Horizons si tratta di un'altra missione storica: nel 2015 la navicella ha sorvolato Plutone e ha scattato una straordinaria serie di foto della superficie del pianeta nano.

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