giovedì 26 marzo 2015
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Più che un viaggio in treno, sembra un percorso indietro nel tempo quello sui locali di terza classe che collegano le periferie della Thailandia alla capitale Bangkok. Sui binari scorre la vita quotidiana delle regioni più povere. Si compra e si vende. Si mangia e si dorme. E si trasporta di tutto: da enormi scatoloni a piccoli scooter. Lentamente e a basso costo. Alcune linee sono addirittura gratuite. (Foto Jack Kurtz/Zuma press/ LaPresse)
Con i loro 4.043 chilometri di binari a scartamento metrico, risalenti al 1890, la Ferrovie di Stato thailandesi vantano capillarità ed esperienza. Lo stesso non si può dire per puntualità, pulizia ed efficienza. Ma l'attuale governo ha firmato contratti con la Cina per modernizzare la rete e introdurre l'alta velocità. Anche il Giappone si è detto interessato.
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